Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Villa Manzo
Non sono da trascurare le gentilizie Ville ottocentesche, dette "casine di delizia", testimonianza della presenza della nobiltà e dei grandi latifondisti. Ritrovamenti di una villa di un patrizio romano in contrada S. Andrea, proverebbero che la val d'Erice fu luogo deputato alla villeggiatura fin dai tempi degli antichi romani. Circondate da ampi parchi e da giardini , ancora oggi sono in ottime condizioni strutturali e spesso sorprendono per le essenze tropicali impiantate da colti proprietari. E' soprattutto tra il Sette e l'Ottocento, che la salubrità dell'aria, la mitezza del clima e il rigoglio di vegetazione congiunti alla volontà di sorvegliare da vicino i propri beni e riscuotere i loro frutti, portano le classi privilegiate (aristocrazia e facoltosa borghesia) a lasciare il capoluogo nei mesi estivi e a passare la villeggiatura in splendide dimore.
Ville ricche di fascino, di storia, di arte per l'imponenza dell'aspetto esterno, per decori di interni e per la vastità dei parchi adiacenti, in tutto a rappresentare magnificenza e prestigio della famiglia residente. Alcuni di questi sontuosi edifici, vanto di vecchi e nuovi proprietari che, solo in parte li hanno restaurati, diventano oggi, secondo uno stile aristocratico di derivazione anglosassone, spazi aperti al pubblico in occasione di concerti, mostre di prodotti locali e iniziative culturali di apprezzabile livello. La villa e il suo parco si trasformano così, in concerto con l'ente locale, in mete turistiche per valdericini e per forestieri che, con entusiasmo, partecipano a queste manifestazioni attraverso un percorso ideale della vista, dell'udito e del gusto, strutturato nelle sere estive.
Tra le Ville possiamo annoverare: la Villa del Barone Giovanni Stabile ora Villa Betania, sorge lungo la via principale della cittadina, in un immenso parco di 100.000 mq. Nel 1948 la villa fu acquistata dalla Curia Vescovile di Trapani che ne è tuttora proprietaria, e nel 1960 il benemerito Padre Antonio Campanile vi istituì un centro medico psico-pedagogico, intitolato "Villa Betania" tuttora in funzione. Dello stesso fondatore si ricorda villa Nazareth (in contrada Misericordia) di più recente edificazione e destinata ad accogliere gli anziani. Villa Maria Grazia, sorge nel mezzo di un lussureggiante parco popolato di conifere con una splendida vista sul mare è adibita ora a struttura ricettiva. Villa Adragna, immersa in un ampio giardino, la villa è espressione di quel gusto eclettico di fine Ottocento che rievoca stili di epoche remote. Villa Coppola, in contrada Ragosia, un tempo prestigiosa e in via di restauro, per tipologia architettonica, rievoca la struttura di un baglio, in quanto dotata di cortile interno. Fu luogo di incontro tra il suo proprietario e i suoi cospiratori contro il regime borbonico compagni garibaldini. Villa Ancona, immersa in un parco con palme secolari, nel quale sorge la chiesetta di San Giacomo, fondata nel 1535. Villa Elena si distingue per lo stile gotico-veneto che ha subito alcuni passaggi di proprietà, ma curiosamente è conosciuta con il nome di un'avvenente soubrette della Belle Epoque legata al nobile proprietario. Villa Pilati, Villa Salerno Barbieri, Villa Battiata, Villa Paparella e Villa Manzo. Durante il periodo estivo in queste Ville si svolgono numerosi concerti.