Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Basilica della Madonna del Soccorso
Della prima Chiesa Madre, fondata nel XII secolo dalla contessa normanna Giulietta e rimangono tuttora le tre absidi riutilizzate nella costruzione dell'attuale chiesa, le volte a costoloni e due portali ad arco gotico del XIV secolo, scoperti in seguito. Nel 1656-58 fu riedificata su un progetto dell'architetto Michele Blasco e successivamente subì ulteriori restauri e abbellimenti. L'attuale chiesa richiama alla mente classiche forme rinascimentali. All?esterno la facciata è rimasta incompleta nella parte terminale alta e uno dei due campanili è mancante Sopra le tre porte frontali sono poste tre statue di marmo bianco, una al centro sopra il frontone principale che rappresenta S. Maddalena, e le altre due in nicchie ad edicola, sopra i frontoni delle porte laterali raffiguranti S. Pietro a sinistra e S. Paolo a destra. Queste, insieme con altre due statue di marmo ( rappresentanti S.Calogero e S. Giovanni Battista) collocate in altre nicchie ad edicola sopra la porta della fiancata meridionale e settentrionale, provengono dalla antica chiesa Madre normanna e sono opera di Antonio e Gian Domenico Gagini. Sul prospetto e sui lati esterni delle navate la pietra dorata locale a vista crea un bel gioco di colori con le superfici intonacate di calce bianca. Il suo interno è suddiviso in tre navate da due file di colonne ioniche con dieci cappelle oltre l'altare maggiore ed è lungo 34 metri e largo 22; le dimensioni e lo slancio delle colonne creano un'atmosfera di solennità ed eleganza. L'affresco della volta della navata centrale è un'opera di Tommaso Rossi e raffigura L'Apocalisse, mentre nei riquadri laterali sono raffigurati scene della vita di Maria Maddalena. Tommaso Rossi, figlio ed allievo di Mariano Rossi, fu uno dei più rinomati affreschisti italiani del XVIII secolo. La chiesa contiene meravigliose opere di altrii artisti quali Gravantini, Birritaro, A.Gagini, Mancino, Milante e Cannella. Tra le opere citiamo un'icona marmorea del 1581 del Cagini che rappresenta episodi della passione di Gesù;una fonte battesimale del 1495 (Gagini);un crocifisso ligneo del 500; una statua di marmo raffigurante la Madonna della Catena attribuita ad allievi. Inoltre la chiesa contiene il sepolcro di Bartolomeo Tagliavia e il sarcofago dove riposa Gerardo Noceto, botanico saccense del 1500. Sull'altare maggiore è posta la statua della Madonna del Soccorso, patrona della città, un'opera dei maestri Giuliano De Almanchino e Bartolomeo Birritaro del 1503. Nel 1992 la chiesa viene elevata a Basilica.