"L'ingresso di tutte le tombe è di forma rettangolare e contornato da un riquadro scolpito nella marna.
Uno di questi ingressi è l'unico caso in Sicilia: a forma rettangolare
e sormontato da un timpano piccolo, motivo architettonico che trova un precedente nell'Egeo e precisamente a Micene".
Ingresso di una tomba
Scoperta nell'agosto '82 in contrada Magone-Anguilla-Casino a circa 2 chilometri dal centro abitato, presenta tombe tutte databili tra la media età del Bronzo e la prima fase della tarda età del Bronzo (XIII sec. a.C.). Le tombe sono di due tipi: a grotticella artificiale e a camera. Queste ultime offrono elementi di maggior pregio perché precedute da un «dròmos», un corridoio di accesso lungo circa 4 metri e largo 80 cm. che si slarga su un vestibolo di forma trapezoidale o rettangolare dal quale si accede alla vera e propria tomba. Quest'ultima consiste in una o due camere con volta a cupola degra¬dante progressivamente verso il centro (Thòlos), con un gradino alto 40 cm. sul quale veniva adagiato il defunto di fronte al quale venivano posti oggetti votivi (vasi, anelli, armi, utensili) che dovevano servire al defunto nella vita dell'aldilà. Tra le altre cose si è ritrovato un vaso di ceramica rossa con tre manici e coperchio, tutti gli altri vasi sono di tonalità nera. Le tombe sono pressappoco della stessa misura, ve ne è una particolarmente grande che riporta le seguenti misure: larga 3 m. e alta m 1,95. Tra i reperti rinvenuti sono notevoli due rarissimi anelli di valore inestimabile che non vengono esposti al pubblico. Le ossa di tre scheletri rinvenuti si trovano a Pisa per essere studiate da esperti.