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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Altre Chiese

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CHIESA DI SAN LUCA
La chiesa attuale del 1553, sorge probabilmente sul luogo di una più antica chiesa del '300, come risulta da atti scritti della compagnia di S. Luca del 1306. Ha un prospetto semplice con portale in pietra intagliata, architravato,
su cui è incisa la data 1617 che ricorda l'epoca in cui subì importanti restauri.
Al suo interno, ad unica navata, è presente una cappella dedicata a M. SS. del Rosario del 1563.
Vicino all'altare maggiore è custodita la statua lignea di S. Luca che fu probabilmente realizzata da artisti di Chiusa Sclafani nel XVI secolo. La bara di S. Luca, invece, in legno dorato, è opera del calabrese Lorenzo Seminara.
Dello stesso periodo è la Vergine Annunziata risente,infatti, nei tratti del viso influssi gaginiani e si pensa sia stata realizzata da Silvio Lo Cascio, unico della famiglia ad aver avuto contatti con l?ambiente palermitano che ruotava intorno alla bottega dei Gagini.
Nella chiesa sono conservate parti ancora leggibili nei motivi decorativi di una delle poche pavimentazioni in mattonelle maiolicate delle officine locali. Le sculture sono tra le più belle del paese.

MARIA SS. DEL CARMELO
Dedicata in origine a S. Sebastiano, la Chiesa nel 1460 prese il nome dall'attiguo monastero dei Carmelitani.
Negli anni fu decorata (1750) e restaurata a partire dal 1892.
Al suo interno la "Madonna del Carmelo e San Simone" del XVIII secolo e l'urna del "Cristo morto" che viene condotta in processione il Venerdì Santo.

CHIESA DI SAN VITO
È attigua al convento dei Frati minori del Terzo Ordine dei Francescani, oggi sede del Comune. È stata costruita intorno al 1500 dalla confraternita dalla quale al preso il nome. Quando nel 1522 la confraternita di S. Vito commissionò ad Antonio Gagini la scultura del Santo, la Chiesa omonima già esisteva. Essa fu restaurata nel 1616 e successivamente, come appare dall'aspetto del campanile e della facciata manieristica.
Ha una facciata manieristica. All?interno, la navata unica è decorata con stucchi di colore bianco. Gli altari 3 per lato sono addossati alle pareti. Si nota una tela su cui nel 1688 Accursio e Calogero Torrettis hanno dipinto i Santi Francesco e Chiara. La chiesa custodisce una delle opere più importanti presenti a Burgio. Si tratta di una statua marmorea del santo con a fianco due cani, impreziosita da alcuni pregevoli bassorilievi che rappresentano S. Vito inginocchiato, opera di Antonio Gagini, un pezzo d'arte rinascimentale. Fu eseguita nel 1522 ed è una rara opera autografa dell'artista palermitano che rappresenta San Vito con un volto quasi fanciullesco incorniciato da chiome a caschetto; il fatto strano è che una statua di un paese siciliano indossi una corta veste a pieghe completata da corpetto da cui fuoriesce la camicia mentre il mantello poggia solo su una spalla secondo la moda in voga presso la corte medicea. Nella Chiesa è pure presente la Bara processionale di S.Vito in legno dorato appartenente, con ogni probabilità, a Benedetto Marabitti (XVII sec.).


S. CATERINA
Annessa al Monastero omonimo, la Chiesa di S. Caterina è in stile rococò, con stucchi bianchi e balconcini dorati.
All'interno alcune statue in legno tra le quali S. Caterina d'Alessandria del 1772 e S. Benedetto.
Presente anche un crocifisso ligneo del XVII secolo.

S. GIUSEPPE
Ad unica navata interamente decorata con stucchi ed affreschi, la Chiesa è stata edificata nel 1623. La volta è a botte con affreschi della "Gloria del Paradiso". Sull'altare sono collocate tre statue della Sacra Famiglia del XVII secolo, in legno dorato.

CHIESA DEL CONVENTO DEI CAPPUCCINI
La Chiesa è annessa al Convento e fu edificata, insieme ad esso, nella prima metà del XVII secolo.
Ad unica navata, sull'altare maggiore sono custoditi busti reliquari in legno, opera di frati cappuccini. Presente all'interno una tela dello Zoppo di Gangi ("Sette Sacramenti") del XVII secolo.
Altre tele si trovano lungo i lati della navata e sono opere del pittore cappuccino fra Felice da Sambuca, del XVIII secolo.
All'interno della Sacrestia campeggia una grande tela raffigurante il Venerabile Andrea da Burgio, frate cappuccino in odore di santità, del quale nel convento è custodita la cella con annessi alcuni interessanti documenti della sua vita.

CONVENTO di SANTA MARIA DELLE GRAZIE
La Chiesa è inglobata nel Convento. All'interno un magnifico Chiostro è circondato da un quadriportico colonnato dentro al quale c'è un giardino ben curato ed un pozzo. La Chiesa è ad una navata in stile barocco.
Di pregevole fattura la statua di "Sant' Anna e Maria Bambina" del 1668. Essa fu donata dal principe di Campofranco e, con molta probabilità, è attribuibile allo scultore palermitano Gaspare Guercio.

SS. ANTONIO, ATANASIO PAOLINO
Edificata nel 1580 dal Notaio Matteo Comparino. Non fu successivamente restaurata dagli eredi tanto che, nel tempo, andò in rovina. La sua denominazione fu ripresa da una nuova edificazione sorta dalle sue rovine e fatta erigere dal sac. A. Ferrantelli nel 1882.

Altre chiese esistenti
S. Nicolò di Bari Esisteva già nel 1584.
S. Lucia Già in piedi nel 1620, è limitrofa ad un monastero abitato dagli agostiniani.
S. Rocco Edificata prima del 1623.
S. Giuseppe Edificata nel 1623 e restaurata in diverse occasioni negli anni successivi.
S. Rosalia Del secolo XVIII.
M. SS. della Pace Non si conosce la data di edificazione ma sembra che sia stata l'oratorio della confraternita del Carmelo.
M. SS. delle Grazie Detta di "Garella", fu edificata nel XVII secolo dai burgitani che avevano ricevuto in dono dal p. Diego Turano l'immagine della Madonna.
M. SS. della Consolazione Detta di "Gazzana" per la contrada in cui sorge. Edificata nel 1677, possiede al suo interno un quadro della Madonna.
Madonna dell'Orto Esisteva già nel 1681.



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