Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S.Sofia "a Rassu"
Sull'anno di costruzione della chiesa di S.Sofia " a Rassu ", eretta in onore della Santa, non si hanno notizie certe. Nel primo volume manoscritto, dal titolo "Notizie delle Chiese di Sortino", conservato presso gli Archivi della Chiesa Madre, il parroco Gurciullo denuncia l'impossibilità di ricostruire la storia della Chiesa di Sortino per mancanza di documenti, per via dell'incendio delle scritture che accompagnò la sommossa popolare del 1647 sia a Siracusa che a Sortino. Il documento principale è il verbale della visita pastorale del 1543, diligentemente trascritto e conservato nel terzo volume delle Cautele delle Notizie delle Chiese e di Sortino, a partire dal foglio 715. Intanto nel volume I, delle Notizie, nel foglio 27, si legge: " Parliamo adesso della Chiesa di S.Sofia di Fuori distante della Città in circa cinquecento passi di Là al fonte chiamato il Pozzo di Santa Sofia verso l'Occidente appoggiata in una Rupetta. L'origine di detta Chiesa è anzi affatto ascosa, si sape bene essere stata fabricata dopo il Martirio della Santa accaduto nell'anni del Signore 203, come lo scrive il P.Ottavio Gaetani nella sua opera postuma de I Santi Siciliani nel tomo I al foglio 137". Nel terzo volume delle Cautele ove è trascritto il verbale della visita pastorale del 1543 al foglio 19, si afferma che il Vicario Generale "Passò di poi a visitare la Chiesa di S.Giacomo che era Confraternita e Gancia di Santa Sofia V. e M., Patrona di questa. La Chiesa di detta Patrona piantata era di là a Sortino verso l'Occidente cinquanta ( cinquecento ) passi distante, vicino cui v'è un fonte chiamato il Pozzo di Santa Sofia; l'acqua del quale si dà a bere agli ammalati, detta Chiesa era attaccata ad una rupe con una grotta lunga dove la tradizione porta essere stata ricovero di detta Santa quando fu perseguitata dai Tiranni che dopo conseguì la laurea di Martire nell'anni del Signore 203 "... In nota, nello stesso foglio, si afferma che adesso in detto luogo v'egrave; una bella Chiesa di fresco fabricata..." Lungo il torrente asciutto Sofia si fermò dicendo: Perché tieni ancora stretta in mano la mia treccia da quando abbiamo lasciato la grotta Marziale s'accorse che la treccia che aveva afferrato dentro la grotta per trascinare fuori Sofia gli era rimasta in mano " nel punto in cui cadde zampillò acqua limpida e fresca" Sarà santificato [ il luogo ] e le vostre figlie verranno un giorno in devoti pellegrinaggi. La Santa fu riconosciuta come Patrona di Sortino con Breve Apostolico di Paolo III del 1538 e la sua festa si celebra fino ad ora il 10 settembre. L'affermazione del Gurciullo concorda con la tesi del Salonia secondo cui l'attuale chiesa risalirebbe probabilmente al 1729, anno riportato sulla chiave dell'arco del portale d'ingresso, costruita però su una chiesa preesistente datata al XVI secolo ( Chiese, Conventi e Palazzi di Sortino, Siracusa 1990 ). Il Pisano Baudo ( Sortino e dintorni, Lentini 1910 ) fa risalire la costruzione della Chiesa al XVI secolo, dopo il Breve apostolico del 1538. La stessa struttura architettonica sembra giustificare tale datazione. Accanto alla Chiesa esiste un altro corpo architettonico composto di varie cellette, impropriamente detto il Convento. Si tratta invece di stanze riservate ai pellegrini che lì si ritiravano per dedicarsi ai pii esercizi di culto. Con delibera del C.C. 415 del 10-08-1988, il Comune di Sortino ha acquistato da privati l'immobile denominato " Chiesa e Convento di S.Sofia " a Rassu " e ha reso esecutivo il progetto di restauro già redatto nel 1992.