Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Citato come il Quadro dei Santi Pietro e Paulo", il quadro rappresenta un altro esempio di come i canonici ennesi, senza esporsi troppo e con la compiacenza del Borremans, esprimevano il loro punto di vista sull'ambito dei privilegi che scaturivano dalla Legazia Apostolica ribadendo la supremazia della Chiesa sul potere temporale. La Chiesa è simboleggiata dai due Santi Pietro e Paolo sotto la cui guida illuminata e rasicurante in materia di argomenti religiosi, il sovrano poteva dormire sonni tranquilli.Questo è confermato dalla simpatica figura di un bambino in abiti settecenteschi che ammonisce il silenzio per non disturbare il sonno del sovrano. In tal modo i canonici ennesi esprimevano il loro punto di vista sulle recenti diatribe che avevano visto gli animi dei siciliani, immiseriti dai nefasti effetti dell'interdetto Papale e provati dai frequenti interventi del potere regio. Anche questo un tacito nvito da parte dei canonici ennesi verso i consiglieri del re a non riaccendere il fuoco della contesa.
La suddetta scheda di approfondimento è stata elaborata con il contributo della redazione "ilcampanileenna.it " e tratta dalla "Guida del Duomo di Enna" per gentile concessione degli autori.