Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
San Marco e monastero di Santa Chiara
Via Garibaldi, 26
La data di fondazione risale al 1498. La facciata è ottocentesca e ripete moduli tardo barocchi.
L'interno consta di un'aula rettangolare sopraelevata sul livello stradale con presbiterio absidato, ed è impreziosita da raffinate decorazioni in stucco e oro.
Annessa al monastero delle clarisse la chiesa è stata largamente rimaneggiata durante i secoli.
Il suo nucleo originale risale all'anno in cui vennero allontanati gli ebrei dal quartiere. In quella circostanza il Vicerè concesse ai domenicani il piano Barlaci e, per conto di questi,fu costruito un monastero dove si insediarono le Clarisse.
L' attuale impianto risale però ai primi decenni del seicento quando, andate in rovina le fabbriche originarie fu promosso un progetto di ricostruzione del monastero .
L'incarico fu affidato a Vincenzo La Barbera che ultimò gli elaborati tra il 1616 e i 1617. I lavori furono portati a termine qualche anno dopo e finalmente, nel 1629, il complesso fu riconsegnato alle Clarisse.
OPERE AUTORI E CONTENUTI:
Acquasantiere in pietra a forma di conchiglie sorrette da un leone accovacciato in marmo rosso (chiaro di riferimento a San Marco che ha come simbolo il leone).
Quadro raffigurante San Francesco che dona la regola a Santa Chiara (di Joes Bonomo 1733).
Quadro raffigurante S. Marco nell'atto di scrivere il Vangelo di Francesco Gregorio Ugdulena .
Organo del '700.br />
Quadro raffigurante l'Immacolata del pittore locale Francesco Gregorio Ugdulena (1780-90).
Scultura in marmo della Madonna della Catena attribuita allo scultore Giorgio da Milano datata 1510.
Crocifisso del '700 di autore ignoto.
Il Beato Agostino Novello, Termini Imerese, Chiesa di San Marco Evangelista del Monastero di Santa Chiara.
Tra le suore morte in fama di santità che hanno vissuto in questo monastero spicca suor Lucia Ciaccio, nata a Termini Imerese.
Di lei lo storico Solito riferisce due fatti straordinari.
Un giorno mentre suonava la campana della comunità, questa si stacco dal muro e avrebbe potuto ucciderla, mentre rimase illesa.
L'altro avvenimento riguarda il forte desiderio di Lucia di poter ascoltare la Santa Messa nel giorno dedicato alla "Presentazione della Beatissima Vergine".
Ma ciò non era possibile perchè alla casa non era stato assegnato un sacerdote.
Tuttavia mentre si trovava in chiesa le apparvero due angeli che, dopo aver steso una tovaglia prepararono l'altare per la celebrazione, quindi scese dal cielo Cristo Signore, vestito da sacerdote, accompagnato da numerosi spiriti e celebrò la S Messa.