Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
San Giuseppe
Corso Umberto e Margherita, 49
La Chiesa di San Giuseppe a termini Bassa venne fondata nel 1743.
Con la sua facciata di impronta barocca, è a navata unica con volta a botte. L'interno è coperto da affreschi molto tardi, probabilmente ottocenteschi e al centro si erge il santo titolare della chiesa.
La maggior parte delle spese per la costruzione del tempio furono sostenute da don Giovanni Fina.
Sul pulpito dell'organo e nella campana grande venne scolpito lo stemma della famiglia Fina e sopra la lapide l'immagine di Beato Agostino Novello, protettore di Termini Imerese.
In appresso vi è il dipinto di S. Antonio da Padova.
Di seguito vi è (in alto) la statua di Gesù Crocifisso utilizzata per la processione del Venerdì Santo, viene posto nell'urna e portato in processione per le vie della città.
Sotto la statua del Crocifisso vi è la statua della Madonna, utilizzata anch'essa per la processione del venerdì santo.
Di seguito vi è il busto di S. F. di Paola che probabilmente viene attribuito al Gagini.
Conclude la parete sinistra della chiesa un dipinto di S. Pietro con in mano le chiavi del paradiso, dipinto da un certo L. Massina.
Al centro nella cupola centrale vi è un dipinto di Dio e dello spirito Santo sotto forma di colomba e di Gesù che è nel tabernacolo.
Vi è al centro la statua di S. Giuseppe che tiene la mano di Gesù Bambino.
Proseguendo il giro vi è il dipinto di S. Paolo con in mano la spada, simbolo del suo ruolo prima della sua conversione, cioè quello di soldato persecutore dei cristiani, ma che dopo divenne un eccellente Testimone della fede cristiana.
Poi vi è un gran dipinto di Maria Santissima, fatto da Pietro D'Asaro, fatto nel 1623.
Il dipinto prima di essere posto in questa chiesa si trovava presso il collegio dei Gesuiti, ma poi venne trasferito qui nel 1776 a seguito della soppressione della Compagnia di Gesù.
Di seguito è affrescata "La fuga in Egitto" di Maria e Giuseppe.
Di seguito vi è l'ultimo dipinto di Maria Santissima Regina della Pace.
Infine vi è un quadro di Gesù Cristo legato con la corda quando venne catturato, non si sa a quale periodo risale, poichè è stato trovato nei pressi della chiesa.
Nel tetto sono raffigurati tre episodi: Il matrimonio di Maria e Giuseppe; la Natività di Gesù e la morte di Giuseppe.
All'ingresso della Chiesa in alto vi è un grande organo importantissimo, ancora funzionante, utilizzato per le feste dedicate a S.Giuseppe.
E più su vi è Scolpito lo stemma della Famiglia Fina, fondatori di questa chiesa, con data 1743.
Verso il 1776 fu eretto nella cappella di Giovanni Fina il simulacro di Maria SS. Addolorata sotto il titolo dei Sette Colori (congregazione nata nel 1820), faceva capo a questa cappella la confraternita del Cristo Morto.
Era sede della Compagnia della Soledad (che traeva origine dalla presenza degli spagnoli nella città: il simulacro dell'Addolorata che segue il Cristo morto durante la processione veniva chiamata: Nuestra Senora de la Solidat, ovvero della solitudine).
Dal 1633 vi è la confraternità di S.Giuseppe, che anima le novene e le varie manifestazioni in onore di S.Giuseppe, indossando la divisa tipica della Confraternità.
OPERE E AUTORI CONTENUTI:
Sulle pareti laterali opere di notevole valore artistico:
- Quadro rappresentante L'Immacolata Concezione di Pietro d'Asaro, detto il "Monocolo di Racamuto", datato 1623.Il dipinto si trovava presso il Collegio dei Gesuiti (il complesso successivamente adibito a tribunale) e venne trasferito nella chiesa di San Giuseppe nel 1776 a seguito della soppressione della Compagnia di Gesù.
- Quadro dedicato alla Immacolata Concezione di scuola del Novelli del XVII secolo.
Scultura di scuola gaginiana.