Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Francesco Saverio
Via S. Francesco Saverio
Piccolissima chiesetta fondata nel XVIII secolo nella parte bassa della città.
Si pensa che inizialmente sia stata officiata dai Padri Gesuiti. L'edificio molto probabilmente è sorto allo scopo di ospitare una congregazione detta "Della dottrina cristiana e Sacre Missioni",che aveva sede già nella chiesa dell'Itria.La congregazione era composta da sacerdoti che volevano vivere la vita in perfetto spirito cristiano.
Nella chiesa oggi si venera la Madonna della Neve detta anche "la Madonna di notte".
All'interno si conserva una statuetta molto bella in cartapesta che raffigura l'Immacolata del XVIII secolo di autore ignoto.
Secondo la tradizione portando questa immagine i cristiani di Termini Imerese, guidati dai PadriGesuiti, iniziarono a celebrare i pellegrinaggi annuali in onore dell'Immacolata allorché, l'otto dicembre del 1854, si diffuse la notizia che Papa Pio IX aveva proclamato il dogma della Immacolata Concezione.Ma il culto per Maria Immacolata a Termini Imerese era già diffuso da tempi ben più antichi.
Se ne prendeva cura una confraternita detta "degli Scalzi", dal 1778 divenuta poi della Madonna della Neve, e che aveva la sua originaria sede in una piccola chiesetta, oggi non più esistente,situata alle spalle della chiesa di San Giacomo, antica cattedrale della città.
CURIOSITA':
L'edificio si ritiene sia stato costruito tagliando la prima parte della via Filippo Maria Sceusa che era molto più larga di come appare in quel tratto ancora esistente che prosegue oltre la via San Francesco Saverio.
La circostanza è confermata dal fatto che quando si è proceduto a pavimentare nuovamente la chiesa, sotto il vecchio ammattonato è stato rinvenuto l'acciottolato della strada