Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Palazzo Comunale
Via Giuseppe Garibaldi,13
Adiacente alla chiesa di San Girolamo vi è il Palazzo Comunale, ex convento dei Gesuiti, dove nel cortile interno sono stati rinvenuti importanti resti archeologici risalenti al periodo ellenistico.
E' un'imponente costruzione che occupa un intero isolato nella parte centrale del paese e fa corpo unico con la Chiesa di S. Girolamo. Fu la prestigiosa ed unica sede in tutto il territorio dell'Ordine dei Gesuiti, che si stabilirono a Polizzi nel 1570, invitati da alcune famiglie nobili affinchè, com'era nei loro compiti istituzionali, istruissero i loro figli e li preparassero a dirigere l'amministrazione della Città Demaniale.
La loro prima sede fu in via Cannatari, dove aprirono una scuola di prime lettere e di retorica e, solo quando nel 1681 il sacerdote Girolamo Mistretta, a cui è dedicata la Chiesa, lasci alla compagnia tutti i suoi beni, essi poterono costruire questa solenne e sobria dimora.
Dopo il 1866, anno della soppressione degli ordini religiosi, l'edificio divenne proprietà dello Stato e sede degli uffici comunali, delle scuole (media e ginnasio) e della Pretura.
Sapientemente restaurato e abbellito da suggestivi dipinti con scorci di Polizzi, è ancora oggi Palazzo di Città, con annessa la Biblioteca Comunale Lancia di Brolo, inaugurata nel 1893 con i libri donati dal Duca Federico Lancia di Brolo, ed arricchita negli anni di migliaia di testi. Trai quasi 40.000 volumi custoditi al suo interno vanno ricordati gli incunaboli, le cinquecentine, le seicentine ed i tanti manoscritti.
Tale edificio ospita anche la sede del Museo Civico Archeologico e diverrà presto anche sede del Museo del Costume e di quello del Giocattolo.