Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Villa Butera
Corso Butera
Il palazzo Butera sorge in fondo all'omonimo corso ed è il più antico dei palazzi bagheresi. Fu fatto edificare nel 1658 da Giuseppe Branciforti, principe di Pietraperzia e Leonforte, conte di Raccuglia e cavaliere del Vello d'Oro. Nel 1797, Ercole Michele Branciforti Pignatelli, figlio di Salvatore Branciforti, fece costruire nella pineta retrostante il castello, un'originale Certosa, un padiglione neoclassico in cui il principe, volle ritrarre con statue in cera imbottite di paglia e stoppa e con statue in legno alcuni celebri personaggi del tempo, vestiti con sai monacali bianchi. Fra le tante ville settecentesche che impreziosiscono il territorio di Bagheria, la Certosa di Villa Butera si distingue, per la sua storia singolare, per l'unicità dell'architettura e per la ricercatezza degli affreschi eseguiti dal Velasco, che veniva inteso come il "Velasquez siciliano".
Costruita nel 1797 per volere del Principe Ercole Michele Branciforti Pignatelli, recentemente restaurata, la Certosa oggi ospita il "Museo del Giocattolo e delle Cere Pietro Piraino" con le sue collezioni di giocattoli d'epoca e di opere in cera.
Nella struttura anche le aule per la didattica, per trasmettere ai giovani i dettami dell'arte della ceroplastica e dell'arte presepiale, una biblioteca, un "Book shop" per l'editoria destinata ai ragazzi e per il merchandising, un salone polifunzionale per le manifestazioni collaterali e per la celebrazione di eventi attenenti al mondo della cultura e a quello dei giovani.
Le collezioni Piraino, ospitate alla Certosa, sono stati sottoposti a decreto di vincolo dei Beni Culturali, ai sensi della legge 29 ottobre 1999, coi provvedimenti DDS N° 8267 e DDG N° 1017, in quanto riconosciuti di alto valore demo-etno-antropologico. Il museo, antesignano e precursore di quello di Madame Tussaud e Grevin, è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 Chiuso domenica e festivi.