Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Spirito Santo (Addolorata)
Piazza Spirito Santo
A Sud, in Piazza Spirito Santo si trova la "Chiesa Spirito Santo". Costruita alla metà del XVII sec. dal conte di Mazzarino Giuseppe Branciforti, in principio era un edificio nobiliare molto semplice ed elegante che arricchiva la bellissima piazza.
Nel 1688 Carlo Maria Carafa, conte e successore del Branciforti, fa erigere una cappella dedicata all'Addolorata e vi fonda una confraternita omonima.
Tra il 1879 e il 1884 l'interno dell'aula viene decorato con stucchi, eseguiti dai fratelli Fantucchio (o Fantaguzzi) da Barrafranca.
Nel 1904 viene realizzata l'attuale facciata.
Tra il 2016 e il 2018 con il contributo dell'Otto per mille erogato dalla Conferenza Episcopale Italiana è stato possibile compiere lavori di restauro e manutenzione straordinaria, consistenti in: consolidamento e restauro delle coperture, rifacimento del sistema di smaltimento delle acque piovane, consolidamento e restauro degli interni, bonifica delle murature dalla umidità.
La chiesa, appellata comunemente Addolorata, si affaccia su un piccolo slargo con la sua essenziale ma elegante facciata, coronata dalla loggia campanaria.
Di modeste dimensioni e a un'unica navata rettangolare con abside semicircolare, è corredata da pochi locali, adibiti a sagrestia ed ambienti di servizio.
L'edificio è isolato su tre lati; una parte dell'abside è inglobata in un edificio limitrofo, mentre il lato meridionale è in parte occupato dal basso volume dei locali annessi, adibiti a sagrestia e ambienti di servizio.
La navata è coperta da volta a botte lunettata, ove sono aperte le finestre che illuminano l'interno. La copertura dei tetti è a falde, realizzate con strutture lignee, sormontate da tegole del tipo coppo siciliano.
La facciata rettangolare, interamente realizzata in blocchi di pietra squadrata a faccia vista, è delimitata da colonne angolari di ordine tuscanico. Chiusa in alto da un piatto fregio, è sormontata da una loggia campanaria a tre vani; questa è coronata da un timpano arcuato a sesto ribassato, con fastigio al centro. Sui plinti, che poggiano sulle colonne angolari, si ergono acroteri a fiaccola. Al centro si apre il portone d'ingresso, caratterizzato da una cornice modanata e sormontato da un timpano arcuato a sesto ribassato, con al centro incisa la data di realizzazione (1904).
I paramenti murari dei prospetti laterali sono ritmati da contrafforti e lasciano a vista il pietrame informe con cui sono eseguiti: lungo il lato meridionale, nella parte lasciata libera dal volume dei locali annessi, e lungo il lato settentrionale i paramenti murari sono rivestiti da un rinzaffo di intonaco cementizio e nella parte basamentale da lastre di pietrame informe. Il paramento murario esterno dell'abside lascia a vista la pietra grossolanamente squadrata, con cui è realizzato.
All'interno l'aula ha quattro cappelle laterali, due per lato, e cantoria in controfacciata. La pavimentazione della navata e del presbiterio è in marmo. Le pareti sono intonacate e tinteggiate in bianco con parti in azzurro scuro (detto "azzolo") per far risaltare la plasticità dei decori in stucco del fregio, del catino absidale e della volta.
Vi si può ammirare un bellissimo altare decorato con maestosi quadri che rappresentano la vita della Beata Vergine Addolorata, che è anche raffigurata in una magnifica statua posta di fronte l'altare rivolta verso i fedeli.