Home Page Chi siamo Cosa offriamo Finalità Partecipa Donazioni Contatti Segnalazioni Mappa del sito Meteo Cartoline


Provincia di CATANIA


Visita il capoluogo

I Comuni

ITINERARIO DEI CASTELLI NELLE PROVINCIE SICILIANE


 

::museo-archeologico»Piano primo » Storia

Eventi Cartoline Galleria Brochure Commenti Link

 

Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Piantina



Attraverso una stretta scala ricavata nel muro perimetrale del castello, si accede alle sale del primo piano dedicate all’esposizione dei materiali di età protostorica, arcaica e classica.

SALA I
Nel primo salone viene presentata la nutrita documentazione archeologica proveniente dall’antica città indigena del Mendolito di Adrano (VII-V sec. a.C.), nota agli studiosi per l’iscrizione in lingua panellenica (siculo) di età arcaica, rinvenuta agli inizi degli anni Sessanta sulla porta urbica meridionale della città e per il famoso ripostiglio di bronzi interrato nella seconda metà del VII sec. a.C., presente al Museo con una piccola campionatura (il corpo principale è in esposizione al Museo regionale “P. Orsi” di Siracusa).
L’esposizione comprende inoltre un’interessante selezione di reperti recuperati a partire dalla fine del XIX secolo nell’abitato, tra cui una serie di antefisse a protome femminile, un grande gorgoneion fittile recuperato nel 1988 e una serie di colonne di pietra lavica con capitelli di ispirazione greco-ionica, una statuetta bronzea raffigurante un banchettante, piccolo capolavoro di età arcaica (530 a.C.) .
Tra le testimonianze epigrafiche assume particolare rilievo il cosiddetto "Cippo Sanfilippo" in lingua anellenica (siculo).

SALA II
E’ dedicata alle necropoli del Mendolito. Il percorso mostra i corredi delle tombe a tholos, tholos (inizi VII - metà V sec. a.C.), rinvenute in contrada Sciare Manganelli durante le campagne di scavo del 1962-1963, con ceramiche di produzione locale dello stile di Licodia Eubea (caratterizzato da motivi geometrici e vegetali stilizzati), vasellame coloniale e di importazione, piccoli oggetti di metallo ed alcuni scarabei in faîence con geroglifici, interessanti per lo studio della diffusione del materiale egiziano ed egittizzante nella Sicilia di età arcaica.
Una posizione rilevante spetta all’elmo bronzeo di tipo calcidese (500-480 a.C.), recuperato sporadicamente tra le due guerre mondiali in un agrumeto di contrada Sciare Manganelli.

SALA III
Raccoglie una selezione dell'interessante documentazione di età arcaica e classica proveniente da varie località della Sicilia centro-orientale con la selezione dei corredi funerari di un complesso di tombe a camera di contrada Poira (Paternò) e una scelta di reperti bronzei e ceramici.
Sono inoltre in esposizione un busto femminile in terracotta proveniente dal ponte Primosole e databile alla prima metà del V secolo a.C., particolarissimo esempio di arte indigena contemporanea alla produzione coloniale greca, e un bellissimo busto di Persefone (divinità femminile del V sec. a.C.) recuperato nel territorio di S. Maria di Licodia.