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::Chiesa di S. Antonio Abate a Belpasso » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Chiesa di S. Antonio Abate

Chiesa di S. Antonio Abate

Piazza S. Antonio



Il culto per S. Antonio Abate nel territorio risale almeno al XV secolo, in quanto è testimoniata fin da quel periodo la presenza nel vecchio abitato di Malpasso di una chiesa intitolata al Santo. Il vecchio centro abitato fu completamente distrutto dall'eruzione del 1669 e nel nuovo abitato costruito più a valle, che si denominò Fenicia Moncada, fu costruita una nuova chiesa. Nel nuovo edificio, inoltre, si stabilì anche l'antica confraternita laica della Madonna delle Grazie, nata a Malpasso nel 1537, che promosse il culto per la Vergine, che da quel momento è legato indissolubilmente alla vicende dell'edificio. Il terremoto del 1693 distrusse anche il centro di Fenicia Moncada, per cui gli abitanti decisero la sua ricostruzione in un sito più a monte, nei pressi del vecchio abitato di Malpasso. Nel nuovo centro, denominato Belpasso, si procedette alla costruzione della nuova chiesa intitolata a Sant'Antonio Abate.
La tradizione narra che una delle prime chiesa ad essere edificate nel nuovo abitato di Belpasso fu proprio quella dedicata a S. Antonio Abate. Non è possibile stabilire con sicurezza le date esatte dei lavori, ma, giacchè i lavori di costruzione del nuovo abitato iniziarono nel 1694, con buona approssimazione si può immaginare che già nel primo decennio del XVIII secolo la costruzione della chiesa dovette essere terminata, o quanto meno l'edificio fu reso utilizzabile per il culto.
La chiesa è stata eretta in parrocchia il 21 06 1926.
Descrizione
L'edificio segue i canoni post-tridentini, così come interpretati dalla tradizione costruttiva locale: un'ampia aula unica rettangolare con presbiterio rialzato formano un volume parallepipedo con copertura a capanna. Facciata piana ad un ordine con frontone e torre campanaria cuspidata nella parte sinistra.
La chiesa si sviluppa secondo una planimetria ad unica navata rettangolare con il presbiterio quadrangolare absidato, che risulta rialzato rispetto all'aula. Nel fianco destro dell'edificio si trova un ampio salone, che dai resti delle decorazioni, fa ipotizzare come un tempo fosse adibito a cappella. Gli interni risultano ordinati da un apparato decorativo in stile eclettico che suddivide lo spazio in quattro campate. La volta a botte lunettata è decorata con pitture. Sopra l'endonartece di ingresso si trova la cantoria.
Il semplice prospetto a capanna è impreziosito dal portale in pietra lavica lavorata e dalla statua del Santo titolare. Nella parte destra del prospetto, si trova un altro bel portale in pietra lavica, che dà accesso ad un salone (ma che un tempo doveva essere una cappella). Nella parte sinistra si innalza il campanile cuspidato. Tutto il prospetto è impostato su un alto basamento che è collegato con una scalinata alla via sottostante.
Impianto strutturale è costituito da muratura portante in blocchi di basalto e malta di calce. Copertura in tegole di terracotta su struttura lignea.
Negli anni '90 si assiste ad un intervento strutturale al presbiterio.
Il nuovo altare è realizzato in marmo mentre l'ambone con una struttura mobile in legno.



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