Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Anime Sante del Purgatorio
Via Purgatorio, 62
Nel 1700, in occasione della Sacra Visita a Niscemi il vescovo di Siracusa, mons. Asdrubale Termini, il 18 ottobre visita una piccola cappella dedicata al Purgatorio.
La Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio fu costruita nel 1846, grazie al dono della signora Gaetana Cona che donò ai sacerdoti don Vincenzo Carbone e don Arcangelo Camiolo quattro case con lo scopo di far costruire una chiesa dedicata alle Anime Purganti.
La chiesa e gli annessi locali parrocchiali occupano per intero un isolato del tessuto urbano della zona, caratterizzato da assi viari ortogonali e poco ampi, senza consentire, inoltre, la possibilità di aprire un sagrato dinanzi l'ingresso principale della medesima chiesa. L'impianto planimetrico della chiesa è centrale quadrilobato con deambulatorio con cappella maggiore disposta in asse con l'ingresso e quattro cappelle laterali. L'aula centrale è coperta da cupola. Lo stile architettonico si richiama a quello della chiesa di S. Francesco di Paolo di Napoli, la pianta della chiesa configura la forma di una grossa tartaruga la cui testa indica la forma e la posizione dell'altare maggiore. La copertura del tetto poggia su archi a pieno sesto sorretti da otto colonne singole in stile toscano con basamento e plinto posti in perfetto cerchio all'interno dell'unica navata circolare.
La facciata è intonacata e presenta un portale con edicola, mentre i prospetti esterni delle cappelle sono in muratura a faccia vista; intonacati sono i prospetti dei locali annessi. Gli interni sono intonacati e tinteggiati e con stucchi alle volte del deambulatorio e delle cappelle. Gli altari sono in marmo.