Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Museo Storico Etnoantropologico
Via San Michele
Sito in via San Michele "Unico nel suo genere" in quanto offre al visitatore la possibilità di apprezzare su due distinti piani di esposizione, la cultura popolare e la storia locale.
STORIA DEL MUSEO
Nel 1984, nella sede municipale, fu inaugurata una mostra sulla civiltà contadina che, arricchita nel tempo, divenne permanente. Il 4 agosto 2001 stato aperto al pubblico l'odierno museo. La struttura ubicata nel centro storico di Savoca, consta di due piani ed comprensiva di un'area esterna. Al museo annesso l'auditorium comunale, utilizzato, oltre che per conferenze, convegni e momenti culturali, per le attività didattiche del Museo.
PRIMO PIANO
Sono riprodotti alcuni cicli del mondo contadino( panificazione, misure, il boscaiolo, la filanda, ecc.)
I reperti e gli utensili, esposti su contenitori di legno, sono accompagnati dalla relativa scheda tecnica. Sui bordi dei contenitori sono stati trascritti, in dialetto siciliano, i proverbi, le massime, modi di dire, espressioni dialettali, indovinelli, battute gergali, poesie popolari e scaglie di cultura orale locale.
È possibile ascoltare testimonianze e canzoni locali che si usavano cantare durante i lavori agricoli e la notte di San Giovanni, registrate parecchi decenni fa nel circondario di Savoca. I proverbi, inoltre, sono stati raccolti in un libro curato dal responsabile del museo, Santo Lombardo.
Merito anche della capacità di racchiudere in una sorta di quadro tridimensionale concetti molto complessi: basti vedere il modo in cui è messo in scena "u malocchiu" (il malocchio), attraverso il necessario per scacciarlo, giusto un piatto, un cucchiaio e qualche simbolo apotropaico, un'essenzialità che lascia lavorare l'immaginazione, suggerendo alla mente quanta credenza popolare, ma anche sofferenza e speranza, ci fossero dietro quella pratica oggi tutt'altro che scomparsa.
SECONDO PIANO
Viene proposta la storia locale a partire dal tardo medioevo con la creazione di ambienti particolari e con l'esposizione di preziosi manoscritti, ritratti, costumi, mappe e stemmi araldici. Una sezione tratta le famiglie notabili di Savoca. Trovano qui collocazione i cicli dedicati alla storia della scuola e della scrittura.
Colpisce la stanza che informa della centrale idroelettrica Alcantara operativa già nel 1908.
Fanno riflettere gli strumenti tecnologici del recentissimo passato divenuti ormai archeologia industriale, un'immancabile angolo dedicato al cinema con alcune scene del film Il Padrino di Francis Ford Coppola, girate proprio a Savoca e vecchie foto a raccontare gli abitanti del luogo di un tempo. Molto interessante anche la parte documentale.
Orario apertura:
ore 09.00 - 13.00 e 16.00 - 20.00
nel mese di agosto: apertura fino alle ore 24.00
Ingresso a pagamento
Ufficio turistico tel. 0942.761125