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::Chiesa Maria Santissima del Carmine a Partanna » Storia

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?

(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)



Chiesa Maria Santissima del Carmine

Chiesa Maria Santissima del Carmine

Via Libertà, 88



La chiesa e l'annesso convento dei carmelitani sorsero per volere del principe Mario III Graffeo. I lavori iniziarono nel 1646 e si protrassero per circa un secolo.
Il vescovo Salvatore Ballo il 6 dicembre 1941 elevò la chiesa a parrocchia che venne riconosciuta civilmente il 5 maggio 1951.
Fortemente danneggiata dal sisma del 1968, si salvò solamente parte dell'abside che è stata inclusa nel progetto di ricostruzione successivo tra il 1990 e il 1992. La chiesa venne ricostruita interamente con struttura in calcestruzzo di cemento armato, includendo le vestigia dell'abside. Venne riaperta al culto nel 1992 e contestualmente alla ricostruzione, venne realizzata l'area presbiteriale secondo i nuovi dettami liturgici, collocando la mensa, l'ambone e le sedute in marmo prive di alcuna iconografia.
La chiesa presenta una struttura intelaiata in calcestruzzo di cemento armato con una facciata sobria scandita da quattro paraste in conci di pietra locale a vista. Raggiungibile attraverso una lunga rampa, la facciata presenta un semplice portale leggermente aggettante sormontato da una finestra rettangolare, entrambi in pietra locale. Nella parte retrostante è visibile la struttura dell'area absidale, sopravvissuta al terremoto, con adiacente un basso campanile e dietro ad esso trova posto il nuovo campanile, più alto del precedente.
Internamente la chiesa si presenta a navata unica e abside semicircolare con le pareti scandite dai pilastri strutturali; due archi liberi scandiscono la lunghezza della navata a ricordo della struttura originaria di cui oggi resta la sola parete di fondo dell'area absidale, rialzata di tre gradini rispetto all'aula. Lungo le pareti della navata si aprono tre finestre rettangolari per lato con cornice in pietra locale e la copertura dell'intera chiesa è realizzata con capriate lignee, travi, tavolato e soprastante manto di tegole. Pavimento in quadri di marmo bicromi.



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