Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il culto della Madonna di Loreto è antichissimo, una cappella sotto il titolo di S. Maria di Loreto esisteva a Catania nella contrada della Giudecca inferiore.
Una Santa Casa trovasi a Catania, fatta eseguire nel Settecento per devozione da Giuseppe Lauria, canonico della Chiesa cattedrale.
Le sue mura esterne- scrive l'abate Amico - "sono incrostate e adorne con sculture di marmo pario". Essa è sita nellla chiesa omonima, contigua alle due chiese dei SS.Apostoli Pietro e Paolo (dal 1641 titolata S.Maria dell'Aiuto) ed all'altra della Beata Vergine della Misericordia (dal 1754 oratorio dei SS. Giacomo e Cristoforo).
Da alcuni atti notarili si ricava che la nuova chiesa della Santa Casa fu esguita "secondo il disegno fatto dai maestri Antonio Taormina, Domenico Arancio, Nicola Bombara e Antonio Tomaselli"; e, come narra lo storico settecentesco Vito Amico, il celebre studioso benedettino autore della "Catania Illustrata" (1740-1746). essi costituirono "il dammuso della Santa Casa, con suo cubbolino e cornicione giusta il disegno stampato, la nicchia e antinicchia dove vedesi situare la statua della Vergine con quelli fiori, stelle e serafini d'intorno come nel disegno, di più innalzare la Santa Casa di dentro di marmo..."
Le due facciate di mezzogiorno e di tramontana furono affidate per l'esecuzione a D.Michele Orlando scultore palermitano. Il lavoro doveva essere in tutto corrispondenteal disegno ordinato: "non riuscendo tutto di perfezione e secondo il disegno o pure mancando il detto Orlando e non potendo e non volendo finire il tracaglio, come sopra dopo che sarà fatto e non piacerà alle persone deputande dal Lauria, a questi sia lecito di farlo rifare e dallo stesso Orlando o da maestri di Catania e di Messina...". Il contratto era "a ragione di onze 175 di danari di giusto peso.
L'interno della cappella è ricco di vivaci affreschi. All'altare dentro una nicchia si trova il simulacro della Madonna di Loreto (sec. XVIII) rivestito col suo caratteristico mantello.
La cappella dopo gli ultimi restauri è stata riportata allo splendore primitivo.