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ITINERARIO DEI CASTELLI NELLE PROVINCIE SICILIANE


 

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Ove son or le meraviglie tue
O regno di Sicilia? Ove son quelle
Chiare memorie, onde potevi altrui
Mostrar per segni le grandezze antiche?


(Dal Fazello - Storia di Sicilia,
deca I,lib. VI,cap.I)


Volta a botte tra le rovine della città medievale

Volta a botte tra le rovine della città medievale



Percorrere l'itinerario che abbiamo indicato ci permetterà con ogni probabilità di trascorrere almeno due ore tra le rovine dell'antica area archeologica. Tutta l'area però è ricchissima di vestigia di ogni epoca. Dai pressi della Piazza Maggiore ad esempio è possibile prendere un sentiero alternativo, curato dal corpo forestale che conduce giù nella Cava Carosello. Qui tra l'altro si trovano i ruderi di alcune concerie di epoca araba. Ritornando invece all'ingresso, alla porta della montagna, è ancora possibile esplorare vari punti di interesse nei dintorni.
Percorrendo a piedi la strada che conduce alla porta della montagna è possibile cercare un punto per scendere verso la cava (fare attenzione in quanto non vi sono sentieri ed alcuni punti sono particolarmente ripidi). Tutta questa zona è costellata di piccole grotticelle dall'apertura rettangolare. Si tratta di una necropoli preistorica della tarda età del bronzo, con le sue tipiche tombe a grotticella artificiale. Questo ci fa capire che il sito era abitato già prima dell'arrivo dei Greci nell'VIII sec. a.C.
Arrampicandosi invece al di sopra della strada (un punto di accesso relativamente facile si trova nei pressi del piccolo ponticello), è possibile esplorare la Grotta delle Cento Bocche, una piccola ma suggestiva catacomba di epoca paleocristiana con decine di loculi funerari. A breve distanza si trova anche un altro piccolo ma interessante ipogeo, la Grotta del Carciofo. Si tratta di un raro esempio di ipogeo funerario ebraico. La religione di appartenenza è comprovata da due calici a sette braccia incisi nelle pareti di roccia interne.