Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S. Agostino
Piazza Lanuvio
La Chiesa è la seconda principale e si trova nel cuore del centro storico. In essa vi è raccontata la storia del paese dalla dominazione araba alle testimonianze architettoniche di origine barocca. Nella sua forma attuale, risalirebbe intorno al diciassettesimo secolo, anche se sono note preesistenze tardo medievali visibili lungo la navata della chiesa. Presenta una facciata a capanna con interno ad aula unica,con presbiterio aggettante, intervallato da capelle laterali su entrambi i lati. Una scalinata in marmo dal portale conduce all'ingresso della chiesa. Scalini esterni in pietra lavica. La cappella dedicata a Sant'Agostino è riccamente decorata con stucchi e marmi mischi. Sulla sinistra, vi sono tre statue: la Madonna della Provvidenza, il Sacro Cuore e Santa Rita.Sempre sulla sinistra troviamo l'altare del Santissimo Crocifisso. Sulla destra, tre tele: Santa Lucia, la Madonna del Rosario e Sant'Agostino. Al centro, l'altare principale, dove su un lato è sistemata la teca «vara» con le statue della Madonna della Consolazione con Sant'Agostino e Santa Monica. Fra le testimonianze agostiniane di un certo interesse troviamo questo sant'Agostino cardioforo che regge con la mano destra un cuore fiammante che rivolge verso l'alto e che accompagna con lo sguardo. Il volto del santo esprime un grande desiderio di offrire a Dio tutto se stesso. Una folta barba nera gli copre il viso vegliardo e stempiato. Un angelo gli pone delicatamente un braccio sulla spalla quasi a confortarlo. Agostino sotto gli abiti vescovili indossa la classica cocolla nera dei frati agostiniani che vuole esprimere la diretta dipendenza dell'Ordine da lui. Una grande croce pende sul suo petto.