Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il Calvario di San Cataldo
Sorge nella zona alta della Città. Fu edificato nel 1854 e di recente è stato sottoposto a un restauro conservativo ed è stato restituito allo splendore ed a tutta la popolazione. Oggi il Calvario, si presenta con una chiesetta centrale e 14 cappelle disposte a semicerchio nelle quali vengono conservate delle opere in ceramica a basso rilievo, che raffigurano i tradizionali momenti della Via Crucis e della Via Lucis. Il Calvario grazie alla sua imponente e scenografica scalinata, è il luogo in cui il Venerdì Santo si celebra la « Scinnenza » durante la quale, viene rappresentata con personaggi dal vivo, risalente a oltre 100 anni fa, la crocifissione e la morte di Gesù. Dotato di una grandissima scalinata, vi si tengono manifestazioni di ogni genere: festival, sfilate ed esibizioni teatrali e altro ancora.Nel 2007 sono iniziati i lavori di restauro ad opera della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta, terminati nel 2010 con l'installazione di 18 bassorilievi in ceramica delle dimensioni di metri 1,60 per 2, dei quali 14 istoriati con i tradizionali episodi della Via Crucis e Via Lucis. I bassorilievi sono stati realizzati da 18 scuole ceramiste Italiane, facenti parte dell'Associazione Italiana Città della Ceramica, che ha sede nella città romagnola di Faenza e con la quale l'Amministrazione comunale di San Cataldo ha sottoscritto un protocollo d'intesa. Al progetto hanno partecipato anche gli studenti dei due Istituti d'Arte di San Cataldo: lo statale Filipo Juvara e il regionale Rosario Livatino .