Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Convento di San Michele Vecchio
Fu il primo e uno dei più famosi monasteri basiliani edificati in Sicilia dopo la conquista normanna. Nel 1061 il Conte Ruggero, come riconoscimento dell'aiuto Divino per la vittoria contro i Saraceni, lo fece costruire su un ameno colle e lo dotò di vasti possedimenti e privilegi, fra cui conferì al Monastero ampia libertà di commercio e facoltà di
eleggere "Officiali e Giudici in Casal Buscemi".Primo abate del Cenobio, nominò il proprio cognato Roberto, che fu successivamente Vescovo di Troina.
Molti degli Abati del Monastero furono di casati illustri e parecchi diventarono Vescovi e alti Prelati. Fra i Commendatari si annovera anche Don Ferdinando d'Austria, figlio del Re Filippo III, il quale ottenne l'Abbazia nel 1630.
Venne dedicato a San Michele nel 1080. Qui visse San Silvestro civis et patronus di Troina. L'edificio fu abbandonato dai monaci dopo la prima metà del Settecento in seguito al trasferimento nel nuovo e più grande monastero di San Michele.