Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Convento e Chiesa di S. Agostino
La Chiesa di S. Agostino, è fuori dall'abitato di Troina, su un pianoro anticamente chiamato Piano di San Pietro, probabilmente perché in passato sorgeva una chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo, nel 170 d.C. e quindi una fra le più antiche costruzioni religiose della Sicilia.
La chiesa di Sant'Agostino ha pianta ottagonale risalente al Settecento ben tenuta, e non presenta nulla di particolarmente interessante dal punto di vista dell'arte. E' annessa al Convento omonimo, una volta dei PP. Agostiniani.
Il prospetto, a due ordine architettonici di stile neoclassico, presenta paraste, cornici e altri elementi di decorazione in arenaria locale.
Nella sagrestia della chiesa è presente una lastra tombale che rivela la presenza di una cripta cimiteriale. Al suo interno la chiesa custodisce un dipinto ad olio su tela di San Nicola da Tolentino della prima metà dell'Ottocento e tre tele firmate Salvatore Infantino (1841).
La chiesa conserva il fercolo di san Silvestro (1736), capolavoro siciliano della scultura barocca. La struttura, in argento e bronzo, ha la forma di un tempietto con archetti e colonnine. Su ogni lato sono presenti dei medaglioni d'argento che raffigurano i momenti più importanti della vita del santo. Visibili sono gli stemmi delle famiglie troinesi più influenti che contribuirono economicamente alla sua realizzazione.