Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il giardino grande
a fianco della Porta Garibaldi
Posto nell’estrema periferia a sud della città, fu ideato dal Principe che dopo avere acquistato il terreno nel 1638, lo abbellì con piante rare e costruzioni di fontane con giochi d’acqua chiamandolo “Giardino grande”.Di questo incantevole giardino ricco di percorsi tra boschetti di merangoli e piante rare, rimangono purtroppo le testimonianze documentarie ed alcune pregevoli tracce. Oggi è ancora visibile una delle due porte d’ingresso sul cui architrave sta inciso CHRYSEIS VNDIS SICVLA TEMPE ovvero “dalle onde del fiume Crisa una Tempe sicula” alludendo alla valle, sacra ad Apollo, celebrata dai Greci per le sue bellezze. Sono scomparse la fontana Ovata circondata da sedili in pietra, quella dello Specchio delimitata da una balaustra, quella del Salto grande ed anche una grotta artificiale con all’interno un puttino di marmo, la fontana del Nettuno e quella del Padiglione circondata da comodi sedili.