Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di Santo Stefano
Via Giuseppe Garibaldi,64
Piccolo capolavoro di architettura settecentesca, la chiesa di Santo Stefano, domina la vallata sui cui sorge. Secondo fonti storiche la chiesa era già esistente in forma di piccola cappella con torre campanaria, in periodo normanno e prima della fondazione del paese.
Venne eretta per volere di G. B. Falciglia nel 1657 e inizialmente fu dedicata alle Anime del Purgatorio. Nel 1754, per volontà del Sac. G. B. Lambusta, fu ricostruita sotto la direzione del capomastro C. Saitta in quelle che sono le sue forme attuali. La facciata, in conci squadrati di pietra locale di San Giovanni, rende l'insieme lineare con la presenza di finestre e portali scolpiti a bassorilievo, ed un particolare campanile con copertura conica mosaicata. L’interno è a pianta ottagonale, con luminosa volta divisa a vele e decorato con stucchi bianchi e dorati da Pietro D’Urso nel 1758. Sul lato sinistro, l'interno si prolunga con l'originaria cappella sacramentale, oggi ristrutturata, e in fondo vi è l'abside con altare maggiore che funge anche da presbiterio. Custodisce il sarcofago del primo fondatore, un pregevole organo e sull’altare maggiore, una tela di autore ignoto, raffigurante le Anime del Purgatorio.
Dal 1950 è stata costruita la canonica e si è provveduto alla ristrutturazione del pavimento, del tetto e del sagrato.