Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Rocco
La Chiesa di S. Rocco è una fra le più piccole e antiche chiese esistenti a Geraci: infatti, risale al XIV sec. ed è a una sola navata. All'interno della Chiesa sono presenti: le mensole lignee trecentesche; la statua in legno raffigurante San Rocco, della metà del XVII secolo, di ignoto scultore palermitano; la pregiata tela ovale raffigurante la Madonna della Catena del XVII secolo.
La Chiesa si trova in posizione adiacente all'antica Porta Baciamano, così chiamata in ricordo degli avvenimenti accaduti nel 1337, quando Francesco I Ventimiglia venne accusato di tradimento per essersi rifiutato di prendere parte ai Parlamenti indetti dal re. Questi, aizzato dai Chiaramonte e dai Palizzi, acerrimi nemici dei Ventimiglia, assediò Geraci che capitolò poiché i suoi abitanti, non volendo partecipare alla battaglia, aprirono le porte della città alle truppe assedianti. La "Porta Baciamano" è proprio quella da cui entrarono gli assedianti, che s'inginocchiarono davanti al re, baciandogli la mano in segno di sottomissione. Da quell'avvenimento nacque la narrazione storica del "Salto del Ventimiglia". Il Conte, infatti, cercando di mettersi in salvo perse la vita il 3 febbraio 1338. L'episodio della morte non è molto chiaro. Alcuni dicono che si sia gettato dalla rupe (oggi Vicolo Mandolilla) con il cavallo bendato; altri dicono che sia stato derubato e ucciso da due giovani; altri ancora, e sembra più probabile, che durante l'assedio sia stato trovato ferito dal Conte Valguarnera e dato in mano ai soldati che fecero scempio del suo corpo.