Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Municipio Ex-Oratorio del SS. Crocifisso
Costruito nella seconda metà del XIX secolo, l'oratorio del SS.mo Crocifisso fu sede dell'omonima confraternita a testimonianza del forte legame dei lascaresi verso il culto del Crocifisso. Di modeste dimensioni era a pianta rettangolare ad un'unica navata suddivisa in due ambienti da un'arcata appoggiata su piedritti squadrati di pietra arenaria, legati con malta
L'interno presentava pochi decori, l'abside era di forma circolare col suo altare maggiore su cui era posto un Crocifisso ligneo.
Il fabbricato aveva un semplice prospetto costituito da pietra a vista e malta, un pavimento sterrato, una copertura a quattro campate in legno a due falde rivestita da coppi siciliani e un ingresso con portone in legno di metri 2,00 x 3,40 prospiciente l'attuale Piazza Aldo Moro.
A partire dagli inizi del '900, l'edificio ancora incompleto, versava in un notevole stato di deperimento strutturale al punto che, con atto di cessione del 16 gennaio 1926, la confraternita donò la struttura al Comune con la promessa di avere in cambio un nuovo locale per le riunioni e delle sepolture presso il costruendo cimitero di Lascari.
Con lettera del 16 agosto 1927, il Podestà di Lascari Domenico Abbate, conferiva al perito agronomo Tommaso Bonafede l'incarico per procedere alla valutazione del fabbricato della "Chiesa" del SS.mo Crocifisso destinata ad essere trasformata nella sede del palazzo municipale.
In epoca fascista, tra il 1930 e il 1932, su progetto dell'ingegnere Mario Ovazza, venne costruita la nuova sede del Comune che inglobò il vecchio edificio dell'oratorio al nuovo corpo di fabbrica. Ancora oggi, all'interno del municipio è possibile osservare parte di alcuni volumi architettonici riferiti all'abside e alle spesse mura dell'oratorio.