Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Torre Pozzetti Ovest
Alta circa 15 m, sorge quasi al confine comunale tra Lascari e Collesano, lungo la S.P. 128 in posizione sopraelevata rispetto al piano della strada. Eretta presumibilmente tra il XV e il XVI secolo, si articola su tre elevazioni fuori terra conservando parte della struttura architettonica originaria: la base, il piano operativo in cui alloggiavano i "torrari" e la terrazza che però, nel tempo, è stata sostituita da un tetto spiovente ad una falda ricoperta da coppi siciliani.
Presenta una base di forma quadrangolare e uno spessore di muro limitato con paramenti esterni che, nel 1910, sono stati completamente ricoperti da intonaco.
In tutti i prospetti sono ancora visibili alcune feritoie per la difesa armata, delle finestre, alcune delle quali sicuramente rimaneggiate nel secolo scorso, mentre sui prospetti ovest e sud si trovano i resti di "gattoni" in pietra arenaria appartenuti ad altrettante caditoie.
La porta d'accesso al piano terra oggi si trova sulla parete lato mare, ma originariamente era allogata nel prospetto ovest della torre, oggi purtroppo murata.
Entrando, l'ambiente è unico con una copertura certamente risalente al secolo scorso e costituita da travi in legno posti in senso longitudinale, sormontati in senso trasversale da larghe tavole sempre in legno, mentre nelle pareti si trovano delle nicchie con mensole a più ripiani.
Al piano superiore, un tempo raggiungibile da una botola con scala in legno retrattile, oggi si accede dall'esterno e l'ambiente anch'esso unico, presenta una bella volta a botte tutta in pietra a vista.
Sulla parete sud, una scala in pietra ad "L" parzialmente ristrutturata il 19 Luglio 1957 e una botola ricavata nel piano di calpestio, consentono di raggiungere quella che un tempo era la terrazza, oggi invece ambiente chiuso.
Il pavimento del secondo piano è costituito da mattoni in cotto, la copertura da travi in legno, tavole e coppi siciliani, mentre nell'angolo di una stanza trova luogo un vecchio forno in muratura, di epoca più recente.
Fonte: “Lascari e le sue torri, una storia ritrovata” di Salvatore Ilardo, Salvatore Moncada e Silvana Schittino