Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Tonnara Bordonaro
Spiaggia Vergine Maria
Racchiusa su un fianco da uno dei cimiteri monumentali della città di Palermo, sul curvone che si inerpica verso l'Addaura, si erge placida e imponente la Tonnara Bordonaro. Venne costruita nel XIV secolo quasi contemporaneamente alla Tonnara Florio, situata poco distante. La Tonnara Bordonaro, la Tonnara Florio e la Tonnara di Mondello, ormai scomparsa, appartengono allo stesso proprietario. Nel XV secolo grazie alla costruzione della torre entra a far parte del circuito difensivo delle coste siciliane. Negli anni cinquanta venne dismessa ed abbandonata come le altre tonnare della zona a causa del cambio di rotta dei tonni.
Viene generalmente chiamata Tonnara Bordonaro, a Palermo, ma il suo appellativo originario è Tonnara Vergine Maria, la stessa denominazione dell'antico borgo marinaro che la circonda e che si è formato tutt'intorno alla struttura dedicata alla pesca e alla lavorazione dei tonni.
Vi sono documenti che attestano la concessione della tonnara a una famiglia Fazio di Genova già nel 1450. Al momento non si possono indicare date precedenti, per mancanza di documenti, ma è indubbio che la famiglia Fazio, che esercitò la pesca, abbia trovato un impianto completo nelle strutture ed efficiente. Non va dimenticato,infatti, per altro che tutte le tonnare erano proprietà della Reggia Corte e date in concessione dietro canone o privilegi.
Nella seconda metà del XVI secolo Camillo Camiliani nel manoscritto Descrizione della Sicilia riferisce di una 'punta talmente acconcia, che diede occasione a fabbricarvi una torre con suo baglio per arbitrarvi la tonnara, […]; ed è detta la tonnara di Nostra Donna del Ruotolo'. Essa era difesa da una torre costruita su un'altura a poca distanza e denominata "del Rotolo".
In una descrizione d'inizio Ottocento, la si mette a confronto con le vicine tonnare di Mondello e dell'Arenella, e viene definita come la migliore fra esse, perché: "…è assai esposta ed abbraccia il Golfo di Palermo… è però molto soggetta alle correnti, e nel calare la rete i Rais devono stare attenti a non scontrarsi in certi scogli sotto il mare: così il padrone deve provvedersi di un perito Rais…".
Il Rais era il coordinatore delle diverse fasi della pesca del tonno, una figura di fondamentale importanza in questo complicato e faticoso lavoro.
Sempre nell'Ottocento Francesco Carlo D'amico, grande studioso di tonnare e pesca del tonno, in base ad una reale concessione, emessa per conto del re Alfonso (1455-1456) metteva in evidenza che l'uso delle tonnare di Mondello, Vergine Maria e Arenella era stato concesso ad uno stesso padrone, Federico di Bonomia.
Ciò per ovviare al problema del rispetto della distanza minima di tre miglia prevista dalla normativa dell'epoca, causa di interminabili diatribe giuridiche tra i differenti proprietari.
Diversi furono nel corso dei secoli i proprietari della tonnara: la famiglia Oneto di Sperlinga; Ignazio Florio che introduce nuovi metodi per la cattura del tonno e per la conservazione di esso (confezionamento sott'olio); il barone Chiaramonte Bordonaro, uno dei più importanti commercianti della Sicilia; e nell'immediato dopoguerra dalla famiglia Caputo La Vecchia. Il complesso, ampiamente trasformato nel corso dei secoli, perse la sua funzione originaria agli inizi degli anni '50, così come è avvenuto per le altre tonnare situate intorno a Palermo.
Per un breve periodo e durante le riprese del film "Il Gattopardo", la tonnara fu abitata dal regista Luchino Visconti e da alcuni degli attori appartenenti al cast cinematografico.
Da quasi settant'anni la bellissima Tonnara Vergine Maria è stata dismessa. Ma il "marfaraggio", cioè tutto il complesso di fabbricati che la costituiva, è ancora qui, e da un po' di tempo viene utilizzato per eventi e iniziative culturali e ricreative.
La spiaggia sulla quale sorge, d'estate è frequentatissima di bagnanti, dal mare si gode della vista completa sulla tonnara e sulla borgata che si inerpica fino alle falde del Monte Pellegrino. Sul prospetto opposto,la tonnara guarda alla strada dove si affaccia la piazza principale della borgata Vergine Maria con la Chiesa parrocchiale, tre gelaterie e ristoranti con vista mare.