Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Parrocchia San Biagio
Edificio sacro di stile contemporaneo, che risalta sia per la concezione dello spazio interno che segue la tipologia delle cavee teatrali, che per l'uso dei materiali e per la concezione strutturale. Facciata piana definita da moduli di rivestimento quadrangolari con accesso asimmetrico posto nella parte destra. Spazio interno a fruizione longitudinale secondo una delle diagonali della planimetria quadrangolare. Volumetria prismatica a pianta quadrangolare. L'edificio si sviluppa secondo una planimetria a base quadrangolare, dove l'orientamento è dato da una delle diagonali, ai cui estremi sono collocati l'ingresso principale e la zona presbiteriale. Su due dei lati dell'aula quadrata si sviluppano dei matronei al di sotto dei quali si trovano i locali parrocchiali.L'ambiente interno risalta per la sua schematicità, che è amplificata dalle travature reticolari a vista che sostengono la copertura e i lucernai che danno luce all'interno. Lo sviluppo gerarchico dello spazio è evidenziato, quindi, dalle gradinate degradanti verso l'altare su cui trovano posto i fedeli. Come nei teatri classici, in origine le sedute erano previste su dei sedili in muratura privi di schienale, ma per la loro scomodità sono stati poi sostituiti con le attuali panche.I prospetti descrivono chiaramente la semplicità del volume parallepipedo del complesso e sono scanditi dalla ripetizione di moduli in acciaio, che in parte fungono pure da infissi, che richiamano la struttura reticolare della copertura.La struttura portante è mista in calcestruzzo e acciao. Struttura di copertura in travi reticolari di acciaio.