Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa Madonna delle Grazie
Conosciuta anche come chiesa di San Giuseppe, venne edificata alla metà circa del XVII secolo ad opera dei padri agostiniani della riforma centuripina, Andrea da Castrogiovanni e dei frati Andrea e Mario da Paternò.
Nel 1755, a causa della scarsità dei fondi, i padri agostiniani lasciarono la chiesa che divenne sede della confraternita di Santa Marta. Intorno al 1970 si verificò il crollo dell'originaria copertura, che venne qualche tempo dopo ricostruita.
Ulteriori lavori di restauro si sono conclusi nel 2008. La facciata piana è ad un ordine descritta da paraste ed edicola campanaria annessa alla parte destra. Spazio interno a prevalente sviluppo longitudinale, con aula rettangolare e presbiterio absidato. Volumetria prismatica a pianta rettangolare. L'impianto planimetrico della chiesa è molto semplice, si tratta di aula unica rettangolare con copertura a volta e abside semicircolare. Ai due fianchi dell'aula si aprono altrettante cappelle. Negli interni si fanno notare le decorazioni in stucco, che modulano plasticamente la pareti. a facciata è molto semplice ed adornata da un portale e da alcune modanature in stile Eclettico. In una nicchia posta sopra il portale si trova alloggiata una statua di San Giuseppe. Nel fianco destro del prospetto si alza il semplicissimo campanile. Struttura portante in blocchi di pietra lavica e malta, con copertura a volta a tutto sesto lunettata.