Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Palazzo Mugnos
Il Palazzo Mugnos, nella via omonima di fronte la chiesa Madre, prende il nome dai proprietari, appartenenti ad una famiglia di notevole prestigio di Licodia Eubea. Non vi sono fonti che attestino con certezza la data di costruzione, ma l'impianto viene generalmente fatto risalire al XVII - XVIII secolo, con seri interventi di consolidamento seguiti al terremoto del 1693. La facciata principale, che prospetta sulla via Mugnos, di grande valore artistico per i suoi fregi, è riconducibile allo stile tardo barocco e rococò. Il suo stato di conservazione è discreto e vi è un progetto di recupero e conservazione in corso. La facciata del Palazzo, appartenuto alla nobile famiglia dei Mugnos stretti collaboratori dei Santapau prospetta sull'omonima via ed è arricchita da tre grandi balconi con le caratteristiche mensole a mascheroni. Il portale d'ingresso decorato riccamente immette in un vasto atrio dal quale si accede al piano nobile. Il palazzo, nel corso dei secoli, è stato adibito a vari usi, dal 1852 fino al 1894 fu utilizzato come carcere. Oggi grazie al restauro si sta tentando di ridargli nuovamente lustro e dignità.