In contrada Bianchetto sorge la Chiesa omonima, una costruzione di grande semplicità architettonica, costruita su pianta ottagonale, e priva di campanile. In passato fu dedicata alla Madonna delle Grazie probabilmente nel XVIII sec. La chiesa costituisce l'unica testimonianza di architettura religiosa ancora intatta fra le tante che un tempo si trovavano nelle campagne di Licodia. La struttura ha una sola porta di accesso rivolta verso est e le pareti hanno in alto tre aperture equidistanti fra di loro, di forma circolare.Dal poggio dove è sita la chiesa si vede la parte del borgo con il campanile della chiesa di Santa Lucia. All'interno, sulla parete di fondo, possiamo notare i resti di quel che rimane dell'altare maggiore con sopra, forse, un affresco. Sulle rimanenti pareti interne rimangono visibili bordi in rilievo e cornici, di forma rettangolare, che racchiudevano affreschi di cui rimangono ancora tracce visibili. Casualmente si è scoperto che sullo spessore della tavola d'appoggio posta internamente dietro l'architrave è incisa la data 1768.
Oggi il tempio è sconsacrato e risulta essere l'unico edificio religioso ancora esistente, sito fuori il centro urbano di Licodia Eubea.