Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Leone
La chiesa, secondo alcune fonti, fu eretta nel 1090 su un'antica costruzione risalente al VII sec., in seguito alla conquista normanna e alla proclamazione alla Santità di Leone II, secondo altri storici sorse verso la metà del 1400 quasi a collegare il vecchio centro abitato di San Lorenzo con il nascente nucleo di San Giacomo.
Per le fondamenta furono utilizzati megalitici provenienti dall'area della città della ove anticamente splendeva Morgantina.
La chiesa fu dedicata al Papa Leone II (VII sec.) che, secondo una tradizione, era nativo di Herbita che si pensava fosse l'antica Aidone.
La basilica è stata ricostruita dopo i danni strutturali causati dal terremoto del 1693 (dell'originario impianto normanno restano i contrafforti laterali e il portale). Fu ricostruita del tutto nel 1794, come testimonia l'iscrizione in latino posta sul portale:
"Divo Leoni Papae Civi Patrono Populus Ajdonensis Basilicam Hanc Restituit".
La facciata ha un progetto lineare con timpano disadomo; è arricchita da un portale in pietra arenaria di stille barocco con arco a tutto sesto, fiancheggiato da due colonne scanalate con capiteli corinzi su cui poggia un'architrave con rilievi.
Sui capitelli sono presenti due piccole cimase con pigne a rilievo.
All'interno della chiesa si possono ammirare:
- un'acquasantiera cinquecentesca decorata nel fusto da larghe foglie d'acanto e di alloro;
- una tela raffigurante il Battesimo di Gesù proveniente dalla Chiesa Madre di San Lorenzo;
- una tela settecentesca di buona fattura raffigurante i S.S. Cosma e Damiano con la palma del martirio;
- un'altra tela raffigurante San Leone datata 1796 con dedica del popolo erbitese al patrono;
- una tela del tardo seicento raffigurante San Francesco di Paola;
- una statua di San Gaetano;
- una statua seicentesca di Sant'Antonio proveniente dall'anonima chiesa dedicata a Sant'Antonio, poi crollata, che era collocata quasi difronte a quella si San Leone, fra le braccia di Sant'Antonio da ammirare un pregevole Bambinello dell'800 (la veste del Bambinello è cucita con filo d'oro);