Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa della Immacolata
All’incrocio tra la Via Ospedale e Via San Francesco d’Assisi troviamo la piccola ma pittoresca Chiesa di Santa Maria Immacolata meglio nota come “San Francesco all’Immacolata” poichè appartiene ai Frati Minori Conventuali. Conserva all'interno un leone crinito di epoca romanica, un Cristo alla colonna e la lapide sepolcrale della regina Maria del 1402 e un artistico simulacro della Beata Vergine Maria Immacolata, che viene portato in processione l'8 dicembre di ogni anno.Nello stesso punto era presente un'altra chiesa, danneggiata dal terremoto del 1693, venne completamente rifatta, ma nel lato destro è possibile vedere incastrato nella parete i resti di un portale di quella chiesa con una croce templare. Edificata nel XVIII secolo per volere dei Frati assieme all’attiguo Convento in sostituzione di un monastero più antico che era ubicato presso il Colle San Mauro all’interno della “Selva di Lentini” (la tradizione vuole che sia stato fondato da “Sant’Antonio da Padova”) divenendo anche il luogo di sepoltura della Regina Maria d’Aragona (che soggiornava spesso a Lentini). Nella seconda metà dell’800, dopo la legge che aboliva gli ordini religiosi il Monastero venne chiuso divenendo così un orfanotrofio. Dopo la chiusura dell’Ospedale di San Giovanni di Dio questo convento divenne poi la sede del vecchio Ospedale Civile di Lentini. Questo Convento subì danni durante la II guerra mondiale e venne ricostruito in forme moderne ospitando l’orfanotrofio maschile di Lentini, mentre l’ospedale venne ricostruito più a monte in forme moderne per poi diventare sede di alcuni uffici sanitari visto che il nuovo (ed attuale) Ospedale di Lentini è ospitato in una moderna struttura posta presso la Contrada Carfallotto presso la SS 194 Lentini - Francofonte (a nord della città).
La Chiesa dell’Immacolata (l’unica costruzione del complesso monastico francescano che oggi miracolosamente si è salvata) si affaccia su una monumentale scalinata racchiusa da una ringhiera in ferro battuto. Qui possiamo ammirare l’edicola votiva della “Madonna Immacolata”.
Arrivati presso il piccolo Sagrato possiamo ammirare facciata ad unico ordine la cui parete è formata da blocchi di pietra locale, Il portale d’ingresso è formato da due pilastri scanalati sormontati da un timpano spezzato. Sopra la finestra superiore vi è l’elegante frontone triangolare. Presso la Via Ospedale troviamo un’arcata medievale inglobata nella parete laterale eretta a suo tempo in memoria di un presunto miracolo in cui un uomo di nome “Nicola” che lavorava alla costruzione della preesistente chiesa medievale sarebbe stato sanato per intercessione di “Sant’Antonio di Padova” dopo una grave ferita causata dal cedimento di un blocco di pietra; difatti in quest’arcata vi è posto il nome “Nicholaus” ed una Croce in bassorilievo.
All’interno la chiesa presenta un’unica Navata con volta a botte decorata da stucchi settecenteschi dove possiamo ammirare numerose opere d’arte tra cui: un “Leone Crinito” di stile romanico che sorregge il Fonte Battesimale, la statua settecentesca raffigurante il “Cristo alla Colonna”, alcuni dipinti settecenteschi che raffigurano “La Madonna Immacolata”, “San Francesco d’Assisi”, “Sant’Antonio di Padova” e “San Michele Arcangelo”, la lastra sepolcrale Regina Maria morta nel 1407, un’altra lastra sepolcrale gentilizia che ricopre il sepolcro dei membri della famiglia nobiliare Perrotta, e infine il sontuoso Altare Maggiore marmoreo a baldacchino recante al centro la bella statua che raffigura la “Madonna Immacolata”, ai cui lati vi sono due statue più piccole raffiguranti due “Angeli”.
Accanto alla Chiesa è posta la piccola Sacrestia con la casa canonica, mentre gli altri locali limitrofi sono occupati dalla vecchia sede dell’Ospedale di Lentini, che come detto prima ospita ora alcuni ambulatori e uffici sanitari.