Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Lago di Piana degli Albanesi
Il lago di Piana degli Albanesi (liqeni i Horës së Arbëreshëvet), è un bacino artificiale della Sicilia.
Realizzato sbarrando il corso del fiume Belice Destro (lumi Honë),tra i comuni di Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela, è uno dei più antichi laghi artificiali d'Italia, circondato da una piccola catena montuosa dinatura prevalentemente calcarea le cui cime più alte sono i monti Maganoce, Kumeta e Pizzuta. Costituitosi nel 1923 con finanziamenti S.G.E.S., oggi ENEL, l'uso prevalentemente
è idroelettrico e solo in via secondaria le acque vengono adoperate a scopo irriguo e per l'approvvigionamento idrico della cittadina e della città di Palermo.
Il bacino imbrifero occupa una superficie totale di 45,10 km². La diga è stata la prima realizzazione in Sicilia in muratura di
pietrame a secco.Il lago occupa, alla quota di massimo invaso (612 m s.l.m), una superficie liquida di 3,78 km², per ua capacità utile massima di 39,9 Mm3, ed una utile di 33 Mm3, presenta una profondità massima di 35,8 metri ed una media di 10,6 metri. è una delle aree
di pregio ambientale e naturalistico affidato in gestione al WWF Italia. L'acqua che esce da esso ha un salto di quasi 500 metri rispetto alla centrale idroelettrica. Negli anni sessanta l'impianto è stato ristrutturato con la costruzione di una nuova centrale.
Il lago, dal punto di vista paesaggistico e turistico, costituisce un'importante area naturalistica, e, insieme a lingua, rito e costumi d'appartenenza, è uno degli elementi ambientali più rappresentativi di Piana degli Albanesi. L'Oasi di Piana degli Albanesi è costituita da un terreno di circa 310 ettari, ceduto nel 1999 dall'ENEL al WWF.
Si trova all'interno del bacino del fiume Belice.