Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
La chiesa S. Antonio il Grande
La chiesa Sant'Antonio il Grande (Klisha Shën Gjoni i Madh, XVI secolo) venne edificata nel 1562, come si legge nella lapide posta al di sopra della porta centrale,
per volere del sacerdote Papàs Teodoro Parrino,, alias Stamati.Abbandonata e quasi distrutta, essa è stata completamente rifatta ed abbellita nel 1956.
Accanto ad essa sono stati costruiti, nel 1959, locali ricreativi ed assistenziali per la gioventù. E' l'unica che ha mantenuto l'altare ad oriente così
come è in uso nell'architettura bizantina.
La chiesa, a forma di croce greca mancante di un braccio, nasconde l'altare con una semplice iconostasi da cui emerge dal Vima l'antico l'affresco del XVI secolo
raffigurante la Madonna con S. Giovanni Battista e l'Arcangelo Gabriele. Nella chiesa si ammirano affreschi del '500, raffiguranti Santi e la Madonna di Loreto cui,
inizialmente, la chiesa venne dedicata. A questa Madonna, infatti, gli albanesi furono particolarmente devoti, perché a Loreto, secondo una pia tradizione, gli
angeli avrebbero trasportato da Scutari, in Albania, la casa nazarena della Madonna.
Le pareti laterali dell'ingresso sono abbellite da due grandi quadri mosaici eseguiti nel XX secolo dall'artista siciliano Michele Dixitdomino, e
rappresentano, rispettivamente, Sant'Antonio Abate e Santa Caterina.