Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Viene in successione dopo la Scuderia ed occupa una grotta del complesso ipogeico rupestre. Al suo interno, provenienti dagli scavi effettuati sia dalla Forza che nei dintorni, sono raccolti alcuni reperti ceramici e litici di varie epoche, a partire dalla prima Età del bronzo e fino ai periodi medievale, rinascimentale, prebarocco, ed anche oltre. Non mancano però anche frammenti di ceramica riferibile ai periodi greco-classico, ellenistico-romano, bizantino. Interessanti sono, tra l'altro, le selci, le ossidiane e gli utensili in pietra lavica, riferibili alla predetta prima Età del bronzo (facies castellucciana, XX - XV secc.a.C.). Sono da segnalare inoltre due "lapidi sepolcrali", una scritta in latino, l'altra invece in lingua italiana del Seicento con intercalate alcune parole spagnole. Esse provengono dalla già citata chiesa della SS. Annunziata.
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