Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
San Leonardo
Si trova sul lato sud di via Porto Salvo. La presenza in città di una Chiesa dedicata originariamente a S. Giorgio è attestata da vari documenti storici del 1159 e del 1252 ed è attribuita (Fazello, Carandino, Passafiume, Auria) ad una fondazione di Ruggero II precedente a quella del duomo. Venne restaurata nel 1558 e sembra proprio allora che venne intitolata a S. Leonardo. Nel 1648 fu annessa alla "Casa delle orfanelle riparate" dal vescovo Marco Antonio Gussio, come si può apprendere da una lapide commemoratrice dell'evento. Nel 1875 fu nuovamente restaurata dal vescovo Ruggero Blundo.
Dell'originaria Chiesa ruggeriana resta solo un portale principale, attualmente occluso, che colpisce per la sua struttura architettonica e figurativa che prevede la presenza di un arco a sesto acuto incluso in una raggiera di conci di pietra a ghierae colonnine binate con capitelli a motivi floreali, poggianti su palmette che richiamano simili decorazioni del duomo. Il suo interno, a navata unica, è semplicissimo e presenta una struttura ad aula la cui parte più interessante è certamente quella sul fondo riservata al coro con due tribune sovrapposte: quella superiore affacciata sulla navata con un profondo arcone. La parte inferiore dell'arcone è chiusa da un muro sul quale si aprono tre arcate della tribuna inferiore, delle quali la più grande è quella centrale, Le arcate sono decorate da cornici in stucco e danno accesso a cantorie settecentesche in legno scolpito e dipinto attribuite al pittore cefaludese Osnago, sporgenti sulla navata.