Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
E' una grande grotta del complesso ipogeico rupestre raggiungibile dopo aver oltrepassato la citata scala rupestre. Essa ha una pianta pressochè rettangolare. A destra di chi entra c'è una lunga mangiatoia con anelli intagliati nella roccia per la ferma dei cavalli. Sul pavimento sono visibili delle canalette per il drenaggio dei liquami. Interessante invece sulla parete sinistra, é la presenza di un "graffito" che rappresenta forse una scena rituale, dominata da figure umane e da cavalli (di uno di essi sono chiaramente visibili la testa, il collo, il dorso e parte delle zampe). Sulla stessa parete, un pòin disparte e a sinistra, é incisa una sagoma umana il cui capo, che ha le sembianze della testa di un rapace, pare essere coperto da una maschera. Il suddetto graffito, di probabile fattura siculo-greca, é forse protostorico (circa X-VIII sec. a.C.).
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