Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Convento e Chiesa di S. Maria del Gesu-Ispica
Convento e Chiesa di S. Maria del Gesù dei Minori Osservanti sono posti in posizione panoramica nella parte bassa della città
dominando tutta la pianura sottostante fino al Mar Mediterraneo. Il primo nucleo conventuale risale al 1515 e vi abitarono,
fino al 1560, i Terziari Regolari di san Francesco, anno in cui passò ai Frati Minori Osservanti.
Il complesso, danneggiato notevolmente dal terremoto del 1693, viene a essere ricostruito mantenendo l'impianto precedente.
Il prospetto della chiesa non presenta significativi elementi architettonici.
L'interno è ad unica navata con endonartece, arricchita di stucchi settecenteschi e da artistici altari marmorei laterali, separato da pilastri dall'aula
e sovrastato dal coro che ripete le tre arcate sottostanti. Vivaci risultano i cartigli posti sulle chiavi d'arco sia dell'ingresso che dell'arcone trionfale.
Di particolare interesse sono gli altari in marmi policromi disegnati con notevole perizia dal «marmoraro» catanese Tommaso Privitera di Catania tra il 1770
e il 1771, sotto la supervisione di Giuseppe e Gioacchino Gianforma, mentre i putti in marmo posti ai lati dell'altare centrale, riferibili sempre allo stesso
anno, sono opera di Giambattista Marino di Catania.
Nelle pareti dell'altare maggiore ci sono due grandi tele di Beppe Assenza, raffiguranti la Natività e l'Assunzione di Maria.
L'altare centrale, l'ambone e il leggio sono stati disegnati da fr. Alberto Farina ofm.
Il chiostro è la costruzione più antica della città. Al centro spicca la statua bronzea di Francesco d'Assisi dell'artista Enzo Assenza.
Sul lato sinistro del Convento, in una cappella a sè stante, sono collocati due monumenti funebri in marmo bianco della famiglia Bruno di Belmonte (1935 circa).
Il convento dal 2000 è casa di formazione per i giovani che chiedono di entrare a far parte dell'Ordine dei frati minori (postulanti).
Il cammino del giovane dura due anni, nei quali egli matura la sua scelta vocazionale vivendo la vita dei frati e cominciando ad approfondire, con la preghiera,
il lavoro manuale e lo studio, il carisma di Francesco d'Assisi.
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