Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Museo Arte Contemporanea Emilio Greco
Il Museo "Emilio Greco", dedicato al celebre scultore catanese, è stato inaugurato dallo stesso artista nel 1994, grazie ad una sua donazione al Comune di Catania.
Il museo è ospitato nel Palazzo Gravina - Crujllas, appartenuto alla nobile famiglia di origine spagnola, costruito agli inizi del XVIII
secolo, dopo il disastroso terremoto del 1693 e sede anche del Museo civico belliniano nonché prima abitazione del compositore. L'affresco sulla volta della Sala
Ingresso ritrae il blasone della casata e il raccolto spazio di preghiera della Sala III testimonia le abitudini della famiglia che vi visse.
Nel 1997 vi si inaugurò il Museo virtuale, tra i primi in Italia, che ospitava sette postazioni attive per la navigazione internet con libero accesso e che svolgeva,
tramite cd-rom e DVD interattivi, prevalentemente la funzione divulgativa degli artisti e delle opere d'arte più importanti.
Purtroppo il museo non ebbe molta fortuna e dopo quasi cinque anni di vita venne soppresso.
Oggi le postazioni sono state riutilizzate per la sezione "informatica" del Museo Emilio Greco.
Dal 2007 al 2008 il museo è stato temporaneamente chiuso, principalmente per il restauro dei locali, e se ne era progetta una fusione con il Museo Belliniano,
creando un unico polo museale.
La riapertura del Museo è avvenuta il 31 ottobre 2008 alle ore 18:00, ospitando opere di Emilio Greco nonché dello scultore catanese Eugenio Russo.
Nel periodo compreso tra il 2 e il 16 maggio 2009 ha ospitato in qualità di ciceroni gli studenti dell'Accademia di belle arti di Catania che hanno accompagnato
i visitatori tra le sale del Museo tutti i giorni negli orari d'apertura dello stesso.
Il museo espone una collezione permanente di 150 opere grafiche di Greco, tra litografie e acqueforti, realizzate tra il 1955 ed il 1992, le ultime nella pregevole
serie dei 25 Commiati (in cui l'Artista analizza in maniera accurata il tormentato distacco tra uomo e donna cogliendone le infinite sfumature della "vibratile fisicità",
in una sorta di erotismo "brancatiano").
Sono esposte opere di ispirazione classica (Nausicaa, Euriclea, Aretusa, Medea, Saffo, Ritorno di Ulisse, Metamorfosi, Ninfa e Fauno)
in cui le citazioni relative a Catullo sono piuttosto evidenti.
Il grosso era di donazione dello stesso Emilio Greco, ma non mancavano taluni "prestiti" da parte dei parenti (soprattutto piccole sculture e disegni).
La struttura ospita anche una ricca biblioteca (350 volumi), costituita dalle donazioni Greco e da testi di acquisizione del Museo.
Le fondamenta dell'edificio poggiano sulle rovine del Teatro Romano risalente al II sec. d.C tanto che nel primo vano, l'atrio di ingresso,
è tuttora visibile la volta della galleria esterna del Teatro, su cui il palazzo interamente fu costruito.
Esistono alcuni passaggi che consentono di accedere alla cavea del teatro - uno di essi si trova nella Sala Ingresso - chiusi per ragioni di sicurezza.
Tra i servizi erogati:
- una nutrita biblioteca con volumi di storia dell'arte e monografie di artisti contemporanei
- Sale di esposizioni temporanee;
- Permanente delle sculture e dei disegni dell'artista catanese Eugenio Russo;
- Possibilità di stage, tirocini e servizio accoglienza per tesisti universitari e dell'Accademia di Belle Arti;
- Contatti permanenti con Istituti scolastici superiori e inferiori;
- Visite guidate su prenotazione con possibilità di traduzione in lingua inglese, francese, tedesco;
- Sala dibattiti, conferenze, presentazioni di libri e di opere d'arte.
Orario visite:
tutti i giorni ore 9.00 - 13.00
Ingresso gratuito
Infoline: tel. 095.317654