Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Rocco-Grammichele
Esisteva già nel 1726, fu costruita dai primi occhiolesi appena arrivati nel quartiere più antico della città di Grammichele. In realtà
la Chiesa di San Rocco è stata per molto tempo una piccola costruzione, dov’è l’attuale Chiesa vi fu portato, in una baracca, il Santissimo
consacrato inviato dal Carafa per dare la possibilità di celebrare le funzioni religiose, la prima costruzione di San Rocco fu una piccola cappella,
poi ricostruita ed ampliata nel 1830, solo negli ’30 del Novecento la Chiesa fu completata.
La Chiesa, molto semplice, presenta all’esterno un portale di legno intagliato con diverse decorazioni, e un rosone sopra il portale con il simbolo dell’Eucaristia.
In alto, nel secondo ordine, spicca la scritta “DEO OPTIMO MAXIMO ET DIVO ROCHO”, ovvero “A DIO OTTIMO MASSIMO ED A SAN ROCCO”.
La Chiesa ha una sola navata, sulla parete destra troviamo una tela del 1877 raffigurante San Rocco, e sulla stessa parete c’è l’altare della Madonna del
Pericolo. Sulla parete sinistra invece troviamo un altare con un Crocifisso in legno.
Di grande rilievo è di sicuro la piazzetta antistante alla Chiesa, lì troviamo un grande pannello in bronzo che rappresenta l’esodo degli occhiolesi
verso la città di Grammichele, una statua raffigurante fra’ Michele da Ferla, e un piccolo ma prezioso orologio solare.