Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di San Sebastiano-Vizzini
Via Vittorio Emanuele, 122
La centralissima Chiesa di San Sebastiano, comunicante con l'antico monastero delle suore benedettine, era una delle mete preferite dal giovane Verga,
innamorato di una giovane novizia del convento che gli ispirò poi il romanzo "Storia di una capinera".
La struttura originaria della Chiesa di S. Sebastiano risale al 1574, nel 1693 la Chiesa subì ingenti danni e fu ricostruita nello stile dell'epoca nei primi anni del 1700 e la decorazione definitiva è del 1717.
Il nuovo portone, in ottone bronzato con sovrapposizione di statue in bronzo, è stato realizzato negli anni '80 dall'artigiano vizzinese Gregorio Failla.
La Chiesa fa parte dell' Ordine Benedettino e presenta una pianta ad un'unica navata e il prospetto in stile barocco-rococò in pietra intagliata. L'interno conserva
interessanti stucchi e affreschi settecenteschi, soprattutto sulla volta, con storie dell'Antico Testamento e alcuni quadri come quello di un certo Salomone (1713),
"L'Apoteosi di S. Agnese", "S. Benedetto" tra "S. Placido e S. Mauro", di buona mano ma di data anteriore al precedente. .
Sulle pareti si può ammirare la Via Crucis riprodotta sulle pregiate formelle in ceramica di Caltagirone, mentre nell'abside si trova una mirabile cornice lignea,
decorata con motivi in stile rococò in oro zecchino. Sempre all'interno vi si conserva un'antica statua di "San Sebastiano Martire" e al centro dell'abside
si nota una splendida cornice di legno in oro zecchino, rutilante di angeli e di motivi in stile rococò.
In ultimo si possono ammirare una Madonna posta sul lato sinistro superiore della facciata esterna della Chiesa e la "Via Crucis", tutte realizzate dallo scultore
Mario Lucerna da Messina.