Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Chiesa di S. Benedetto-Trecastagni
Chiesetta allocata nel quartiere Gaglianesi, all'incrocio tra l'antica via Toselli e il corso Alcide De Gasperi, dedicata a S. Benedetto, non ha officiatura ordinaria, ed è affidata alla cura di privati che vi mantengono il culto. Delimita il confine sud del territorio parrocchiale della chiesa madre. La sua origine è antecedente al 1° dicembre 1746, data in cui il vescovo di Catania concedeva la licenza di celebrare messa nella piccola cappella fatta edificare a spese del sacerdote Martino La Rosa. L'ambiente circostante un tempo era circondato da case modeste, oggi nuovi edifici vi si sono accostati. Recententemente restaurata a cura della Soprintendenza ai beni culturali di Catania presenta linee semplici. Il prospetto esterno si completa con un timpano triangolare chiuso al cui fianco si erge la modesta cella campanaria che ospita due campane, la maggiore porta la data del 1860 e la piccola risale ad alcuni anni fa.. Il portale d'ingresso, architravato, con mostre in pietra lavica è sormontato da una finestra rotonda.
L’interno è semplice, a pianta rettangolare ad una navata con volta a botte che si conclude nell’abside emisferico coperto con catino. Il presbiterio è coperto con una volta a crociera. L’altare è abbellito con l’affresco di San Benedetto.