Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Il Convento Padri Minori Riformati - Trecastagni
Il Convento dei Padri Minori Riformati risale al 1660, simile ad altri dei centri etnei, ha nella sua semplicità e linearità un bellissimo chiostro quadrangolare con pilastri in pietra squadrata e una grande cisterna al centro della corte. Nelle sale superiori, largamente rimaneggiate per usi civili, giudiziari e scolastici, si conserva la scaffalatura lignea, splendida nella sua linearità e compostezza, della biblioteca monacale, confluita come "fondo antico" nell'attuale biblioteca comunale "Francesco Ferrara". Il chiostro è affiancato dalla chiesa di sant' Antonio, che all'interno, oltre ai due laterali, conserva il monumentale altare centrale in legno di noce intagliato e scolpito e adorno di tele raffiguranti la Madonna e vari santi; sui muri perimetrali e nella volta si possono leggere e ammirare, invece, larghi brani di affreschi di scuola francescana e il sepolcro di Domenico Di Giovanni in marmo policromo del 1696. La navata è comunicante con un locale adiacente seminterrato, oggi vuoto, ma che doveva costituire la "cripta dei morti", data la presenza di nicchie e loculi di varie dimensioni lungo i muri perimetrali e di un ulteriore e angusto locale con vasce e condutture d'acqua - forse l'essiccatoio.