Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
S.Maria di Idria - Biancavilla
Dovette essere edificata molto probabilmente intorno al 1640, infatti, dall'archivio parrocchiale, è stato possibile risalire ad un decesso avvenuto il 31 marzo 1642. Ben presto è fatta sacramentale (1799); sede di parrocchia è diventata con fondazione di essa, nel 1952; primo parroco: P.Salvatore Spoto; attualmente il secondo: P.Salvatore Nicoletti. Portale e finestra centrale sono sculturati in pietra lavica. Oggi la finestra centrale del prospetto mostra una vetrata rappresentante una copia della Trinità di Rublion. Il prospetto e il campanile incorporato sono in stile barocco. La facciata di colore rosa termina con la cella dell'orologio che sovrasta quella campanaria.
Al suo interno si trovano alcuni quadri in pittura tra questi è possibile ammirare il quadro di pregevole fattura della Madonna dell'Odigitria, opera del pittore concittadino Placido Rapisarda che fu collocato nel coro il 2 settembre del 1884 giorno di sabato e la cui devozione a Biancavilla venne importata dai progenitori albanesi, intorno al sec.XVII. Dello stesso periodo è lo studio di questa Madonna fatto dal concittadino can. Antonio Petralia, oggi conservato in manoscritto nell'archivio della parrocchia.
L'appellativo "Odigitria" dal greco significa "guida alla via, al cammino" e fa riferimento pure all'antico prodigio attribuito alla Vergine la quale guidò due ciechi fin nella sua Chiesa di Costantinopoli dove recuperarono la vista.
Altri fanno risalire il titolo al greco "odeghi" cioè guide ai condottieri dell'esercito imperiale che si recavano ad implorare da essa la protezione prima di andare in battaglia.Il titolo greco fu poi abbreviato in Idria o Itria.
La festa della Madonna dell'Idria è legata alla Pentecoste, il martedì susseguente.
La Confraternita
L'Associazione "Confraternita S. Maria dell'Idria e del Crocifisso Risorto" è stata costituita nel 2010 in seno alla Parrocchia di S. Maria dell'Idria con l'intendo di arricchire la processione del "Venerdì Santo", con un'immagine del Cristo Crocifisso.
Il 25 marzo dello stesso anno in occasione del 25° del mandato di parroco del sacerdote Salvatore Nicoletti venne benedetta dall'arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina.
Al pari delle altre confraternite cittadine, i suoi confrati indossano una cappa bianca e una mozzetta di colore verde smeraldo, che allude al manto della Vergine dell'Odigitria raffigurata nella pala d'altare del pittore Placido Rapisarda (Sec. XIX) conservata nella chiesa parrocchiale. Gli uomini e le donne associati, appartengono a diversi ceti sociali.
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