Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Necropoli della Rocca - Caltagirone
La Rocca è la parte più bassa della Montagna e precisamente la parte volta a mezzogiorno, in fondo al vallone che la divide dall'altura di S. Giorgio e di Caltagirone. Consta di tre elevazioni rocciose, divise da piccoli corsi d'acqua, asciutti per gran parte dell'anno. La contrada può pertanto distinguersi in tre parti: Rocca Alta, Rocca Bassa, Rocca Grasso (così denominata dal nome del proprietario dei terreni). Il totale dei sepolcri supera il migliaio. Tra i sepolcri di Rocca Alta vanno segnalati: il numero 1, nel quale si rinvenne un bellissimo anello d'oro ritenuto di provenienza micenea, il numero 18, grandioso sepolcro a doppia cupola marcatamente ogivale, una sorta di doppia tholos, le cui camere avevano diametro di m 2,75 e 2,55; il numero 19, altra interessante tomba a camera circolare con alzato a tholos con apice conico, alta m 1,80, fornita di un singolare letto funebre ricavato nella roccia.
La maggior parte dei sepolcri di Rocca Bassa è del tipo a cupola tonda o a sviluppo ogivale (tholos), talvolta con presenza di un nicchione. In genere le tombe hanno subito saccheggi e quelle vicine alla moderna casa colonica anche trasformazioni (alcune, infatti, sono state trasformate in "trappeto", ossia in luoghi per macinare le olive). Anche i sepolcri della Rocca Grasso sono stati ampiamente saccheggiati.