Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Fonte Diana
Nella zona collinare del territorio di Comiso si sono trovate numerose tracce di insediamenti umani molto antichi dell'epoca neolitica ed eneolitica. In queste furono impiantate dai Siculi delle officine di selce, che qui veniva estratta, lavorata ed esportata. Si pensa, inoltre, che in seguito alla colonizzazione greca, nella località del Cozzo di Apollo, abbia avuto origine la misteriosa Kasmenai, la mitica città che fonti storiche vogliono sia stata edificata fra Kamarina e Akrai.
Cospicui sono i resti di costruzioni greche e romane: particolarmente significativo il resto di un mosaico pavimentale romano, trovato nei pressi della Fonte Diana.
L'arrivo dei Bizantini, dopo le scorrerie barbariche, dà un nuovo impulso di risveglio quando si munisce la città di mura e i vari nuclei abitativi si riuniscono per formare il casale di Comicio, denominato poi Jhomiso.
L'evoluzione dell'abitato in epoca bizantina è lenta ma costante, e prosegue, senza molti traumi, anche dopo la conquista araba. Sotto i Saraceni il casale di Jhomiso, che in arabo significa "sorgente di acqua", forse in attinenza con la Fonte Diana, non subi' enormi varianti.