Ove son or le meraviglie tue O regno di Sicilia? Ove son quelle Chiare memorie, onde potevi altrui Mostrar per segni le grandezze antiche?
(Dal Fazello - Storia di Sicilia, deca I,lib. VI,cap.I)
Monastero del SS. Salvatore - Corleone
Partendo dal sito del monte Calvario, si percorre tutta la via Ponte Nuovo e si svolta per la salita del SS. Salvatore, slargo anticamente denominato "Piano delle Donne" e percorrendola tutta si arriva ai piedi del Monastero al cui sagrato si raggiunge attraverso una salita a doppia curvatura. Il santuario è di origine medievale, ma fu riedificato nel XVIII secolo per volontà di un non bene identificato cavaliere Salvatore. Inizialmente nel convento convissero suore benedettine e suore carmelitane, ma il connubio durò poco e alla fine, sopravvenuta per prima la morte della badessa carmelitana, rimasero le suore benedettine. Il monastero organizza le sue fabbriche intorno ad un chiostro classicheggiante con una bella fontana ottagonale al centro, mentre la chiesa, ad unica nave rettangolare, concepita con una unitaria decorazione plastico-pittorica contiene l'affresco di Filippo Randazzo, detto il monocolo di Nicosia, raffigurante il Trionfo di San Benedetto al cospetto della SS. Trinità tra Santi Benedettini e Carmelitani ed un coro Angelico (firmati e datati al 1735). Per questo monastero inoltre fu eseguito un maestoso polittico rinascimentale dell'Incoronazione della Vergine tra i santi Michele, Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e Leoluca, noto come il "Polittico di Corleone", oggi custodito presso la Galleria Regionale della Sicilia, di Palermo.